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Misurazione e controllo del rischio di portafoglio
Il rischio di mercato si manifesta nelle variazioni dei risultati di un portafoglio finanziario originati da sorprese nell’andamento dei prezzi. In accezione estesa, il rischio di mercato corrisponde alla variabilità dei redditi dell’operatività in strumenti finanziari, al netto dei costi diretti. In accezione più ristretta, il rischio di mercato è il rischio di subire perdite da variazioni sfavorevoli dei prezzi degli strumenti di un portafoglio con data composizione. In questa seconda visione, parziale e statica, e pur tuttavia prevalente, il rischio di mercato dipende dalla variabilità dei tassi di variazione dei prezzi (ovvero dei ritorni) degli strumenti in portafoglio, apprezzati su un orizzonte commisurato al tempo richiesto per smobilizzare una posizione in perdita ipotizzando condizioni normali di liquidità del relativo mercato. Rispetto all’accezione estesa, quella ristretta non considera adeguatamente l’apporto ai redditi derivante dal trading infragiornaliero, né l’influenza della struttura di incentivi prevista per i trader.
Fonte [[Erzegovesi97:205-206]]
Categoria: Risk management
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