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Valutazione delle opzioni: parità e condizioni limite
La valutazione della moneyness di un'opzione europea è preferibile che avvenga confrontando lo strike col prezzo forward corrente, poiché è da tale confronto che si desume, da un lato, la parità put-call e, dall'altra, il valore minimo dell'opzione (il confronto rispetto allo spot è rilevante soltanto per le opzioni americane):
- se le opzioni hanno uno strike uguale al prezzo a termine corrente, il corrispondente forward ha valore nullo e quindi il premio call deve valere quanto quello put: in tal caso entrambe le opzioni sono dette at the money rispetto al prezzo forward;
- se il forward è superiore allo strike, il forward sintetico da call-put ha valore positivo per il long, quindi il premio call deve essere superiore a quello put per rendere il costo della combinazione uguale al suo valore, onde evitare facili arbitraggi: in tal caso il call è detto in the money e il put out of the money, sempre rispetto al forward;
- se invece K > F il valore del forward è negativo per il long e positivo per lo short, il put dovrà costare più del call: in tal caso il call è out of the money e il put risulta in the money.
Le espressioni at the money, in the money e out of the money sono abbreviate con gli acronimi ATM, ITM e OTM.
Fonte [[Erzegovesi97:76]]
Categoria: Strategie
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