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Accordo monetario 
 
Acronimo per Unione Monetaria ed Economica. Il concetto di UME è stato introdotto dal Trattato sull’Unione Europea, firmato a Maastricht nel febbraio 1992. Con tale termine si intende il progressivo trasferimento a livello comunitario di poteri decisionali in materia di politica economica, culminante con l’adozione della moneta unica.  
L’ UME, insieme all’instaurazione di un mercato comune ed all’attuazione di politiche ed azioni comuni, ha il fine (secondo il Trattato di Maastricht) di promuovere uno sviluppo armonioso ed equilibrato delle attività economiche nell’insieme della Comunità, una crescita sostenibile, non inflazionistica e che rispetti l’ambiente, un elevato grado di convergenza dei risultati economici, un elevato livello di occupazione e protezione sociale, il miglioramento del tenore di vita, la coesione economica e sociale, la solidarietà tra Stati membri. 
L’ UME prevede la realizzazione di una politica monetaria unica in ambito europeo come logico   completamento del mercato interno.  
Questo obiettivo verrà conseguito con l’istituzione della Banca Centrale europea, a cui verrà delegata la gestione della stessa politica e la competenza nel controllo delle emissioni di Euro. 
Tale Unione, che é divenuta un obiettivo chiave dopo il crollo del sistema di Bretton Woods, si configura come l’ultimo stadio del processo di integrazione politica ed economica a livello europeo dalla fine della Seconda Guerra mondiale (1945).  
L’ UME si realizza in tre fasi. 
Cfr.: 
TUE 
Politica monetaria 
BCE 
Euro 
 
Fonte  Nostra elaborazione
     
Categoria: Politica monetaria 
 
   
 
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