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Regola di voto
La maggioranza qualificata corrisponde al numero di voti che devono essere raccolti in sede di Consiglio affinché siano valide le deliberazioni adottate a norma dell'articolo 148,( paragrafo 2) del TUE. La soglia della maggioranza qualificata è fissata a 62 voti su 87 (71% dei voti). Il voto è ponderato come segue: Germania, Francia, Italia e Regno Unito: 10 voti; Spagna: 8 voti; Belgio, Grecia, Paesi Bassi e Portogallo: 5 voti; Austria e Svezia: 4 voti; Danimarca, Irlanda e Finlandia: 3 voti; Lussemburgo: 2 voti.
Il numero delle materie in cui sono adottati atti comunitari sulla base del criterio di voto a maggioranza qualificata si é esteso negli anni, comprendendo le materie legate al programma del mercato unico, come pure l’UME, i trasporti trans - europei, le comunicazioni, la PESC (Politica estera e di sicurezza comune) e i settori del GAI (Giustizia e affari interni). Questo è avvenuto, poiché il Consiglio dei Ministri ha stabilito, all’unanimità, che le aree già oggetto di azioni comuni potevano essere oggetto di decisioni secondo la regola di voto a maggioranza qualificata.
Per l’UME, i Ministri votano a maggioranza qualificata per decidere quali Stati sono ammessi alla Terza Fase, ma appare difficile che, in base a questa regola, possano venire esclusi i Paesi, che presentano una situazione economica conforme ai criteri di convergenza.
Con l’UME il sistema di ponderazione dei voti dei Paesi dell’UE viene modificato a favore degli Stati membri partecipanti, che rappresentano 66 degli 87 voti, ovvero la maggioranza qualificata automatica.
Al Summit di Amsterdam é stato deciso di estendere il VMQ (Voto a Maggioranza Qualificata) ad un numero più ampio di aree politiche, incluse la questione ambientale e la cultura.
Cfr.:
Consiglio dei Ministri
TUE
UME
Decisione
Terza Fase
PESC
GAI
Fonte La riforma dell’Unione europea in 150 definizioni
Categoria: Legislazione europea
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