Per replicare un acquisto forward occorre costruire una combinazione che attribuisca il diritto a disporre del sottostante alla scadenza desiderata (non prima) contro un'uscita contestuale in numerario di importo prefissato. Non si devono avere pagamenti prima della scadenza. A tal fine basta acquistare a pronti il sottostante finanziando la posizione di acquisto con un debito avente scadenza in linea con la data di consegna che si desidera replicare. Il debito deve essere garantito dalla merce: in questo modo il "replicatore" viene spossessato del sottostante fino alla data di consegna.
Il costo di riproduzione corrisponde all'esborso monetario netto a scadenza, pari al montante del debito, dal quale devono essere dedotti i benefici che sono percepiti dal creditore a fronte del temporaneo possesso della merce, che nel caso di attività finanziarie diverse dalla moneta è collegato alla minor esposizione al rischio controparte e ai proventi ricavabili concedendo in prestito il sottostante (applicazione di deporti). Se questi benefici o proventi sono monetizzati prima della scadenza, occorre calcolarne il montante alla scadenza in base a tassi appropriati. Il costo finale sarà maggiorato dei costi di transazione.
Riassumendo, il prezzo a termine di equilibrio per l'acquirente (long) è così determinato:
Prezzo di equilibrio di acquisto a termine =
Prezzo di acquisto a pronti
+ interessi per finanziamento posizione a tassi da operazioni non garantite
- interessi e altri proventi sull'attività sottostante
- differenza tra interessi a tasso non garantito e tasso sui riporti
+ costi transazione e amministrazione posizione
Per definire formule precise occorre tenere conto di aspetti specifici delle varie forme contrattuali (ad esempio, nel caso di titoli di debito, i prezzi di cui sopra sono intesi come tel-quel. Il prezzo a termine quotato come corso secco si ricava deducendo dal tel-quel il valore (normalmente certo) del rateo alla data di maturazione.