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Inquadramento
Le componenti elementari di un titolo sono insiemi di prestazioni che definiscono titoli più semplici di quello "contenitore". Aggregando le prestazioni delle componenti, con l'eliminazione di eventuali flussi compensati, si ricostruisce il profilo delle prestazioni del titolo contenitore. Nel caso estremo una componente elementare corrisponde a un titolo composto da un'unica prestazione.
I criteri con i quali procedere a quest'opera di smontaggio non sono neutrali ed oggettivi, ma dipendono dal contesto di mercato e dalle tecniche disponibili. Soprattutto occorre che la scomposizione sia funzionale ad un'efficiente e precisa gestione del portafoglio. Una valida componente elementare dovrebbe rispondere ai seguenti requisiti:
- riutilizzabilità per numerosi strumenti finanziari, in modo da minimizzare il numero totale di componenti necessarie per descrivere l'universo dei contratti finanziari;
- atomicità, ovvero impossibilità o irrilevanza pratica di un'ulteriore scomposizione della componente;
- valutabilità, cioè pricing basato su criteri standard e su prezzi di mercato rappresentativi e di facile reperimento, ai quali possono essere concluse operazioni di copertura precise e poco costose;
- additività, vale a dire possibilità di ricavare il valore del titolo come somma del valore delle singole componenti, determinato in modo indipendente, cioè prescindendo dal fatto che appartengono a un contratto "contenitore".
Fonte [[Erzegovesi97:14]]
Categoria: Strumenti finanziari
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