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Inquadramento
Un contratto a termine (forward) è un contratto di compravendita su un'attività sottostante con regolamento (scadenza) superiore alla data spot del relativo mercato a pronti. Con esso la parte acquirente (long) si impegna irrevocabilmente a pagare un ammontare di attività numerario, in funzione di un prezzo prefissato a fronte del ritiro di una determinata quantità di attività merce; la parte venditrice (short) si impegna, del pari irrevocabilmente, a consegnare detta quantità di merce contro incasso del prezzo. In alternativa alla scadenza può essere pattuito il pagamento di una somma in numerario calcolata in funzione della differenza tra un prezzo prefissato e il prezzo a pronti alla data di scadenza di un'attività sottostante, con effetti economici equivalenti.
Due sono le caratteristiche di fondo che differenziano i contratti a termine:
- la modalità di regolamento a scadenza, che può prevedere due casi:
- lo scambio fisico della merce, avente per oggetto un’attività specifica oppure scelta in un paniere di consegnabili;
- il regolamento differenziale in numerario (cash settlement), che si basa normalmente su formule lineari, più raramente su formule non lineari (funzioni
quadratiche o cubiche (ad esempio i contratti LIBOR square prevedono lo scambio a scadenza di una somma commisurata alla differenza tra il tasso
a pronti e il tasso contrattuale elevata al quadrato);
- il tipo di mercato, che può essere over-the-counter (OTC) o future:
Nella tabella seguente si classificano le forme di più diffuse di contratto a termine secondo lo schema enunciato:
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