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Istituto Monetario Europeo (IME)


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Organismo comunitario

Organismo comunitario costituito il 1° gennaio 1994, con l'avvio della seconda delle tre fasi dell’ UME, secondo quanto previsto dal Trattato di Maastricht. Le principali finalità dell’istituto sono state le seguenti:
1) rafforzare la cooperazione fra le autorità monetarie europee, promuovendo così il coordinamento delle politiche monetarie degli Stati membri;
2) predisporre un quadro regolamentare, organizzativo e logistico necessario per l'attuazione della fase finale, che prevede l’istituzione del SEBC e l’introduzione della moneta unica;
All’ IME sono state inoltre assegnate altre funzioni, fra cui: il controllo del funzionamento dello SME, la gestione dei meccanismi di sostegno finanziario tra gli Stati membri e l'amministrazione di quella parte di riserve ufficiali che le singole banche nazionali hanno trasferito all'Istituto. Le Banche Centrali dei Paesi aderenti all’ UE hanno contribuito, come previsto dall'articolo 16.2 dello Statuto dell' IME, alle risorse proprie dell'Istituto.
La transitorietà dei suoi compiti ha fatto sì che l' IME sia stato soppresso con l'avvio della Terza Fase e l'istituzione della BCE. La sua sede era a Francoforte sul Meno, nella "Eurotower". Ha pubblicato ogni anno un rapporto sui progressi verso la convergenza, nonché studi e rapporti sulla preparazione alla Terza Fase. Ha svolto anche una funzione consultiva; il Consiglio infatti si è rivolto all’ IME per le proposte di atti comunitari concernenti la sua sfera di competenza.
Cfr.:
BCE
BCN
SEBC
Fase (terza) dell’UME
Fase (seconda) dell’UME
Consiglio dei Ministri


Categoria: Euro

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