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Passività del settore pubblico
Con il termine si intende generalmente la consistenza delle passività del settore pubblico, derivante dalla somma dei deficit annuali accumulati.
La voce si considera al netto delle attività vantate dal Tesoro nei confronti della Banca d’Italia. Le passività considerate includono: titoli a medio e a lungo termine collocati sul mercato (CTZ, BOT e BTE), raccolta postale, debiti nei confronti di enti creditizi, altri debiti interni, debiti esteri, debiti netti verso la Banca d’Italia- UIC (Ufficio Italiano Cambi).
Il debito relativo alle altre aggregazioni di enti pubblici è definito in maniera analoga, tuttavia per quanto riguarda le Amministrazioni pubbliche, ai fini della procedura dei disavanzi eccessivi sancita dal Trattato sull’UE e, in particolare dal regolamento CE, 22.11.1993, n.3605, viene anche utilizzata la definizione che considera la passività al lordo delle attività del Tesoro nei confronti della Banca d’Italia.
Cfr.:
Deficit pubblico
Procedura di disavanzo eccessivo
TUE
Categoria: Euro
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