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Sistema Monetario Europeo (SME)


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Accordo di cambio fra Stati comunitari

Preceduto dal “Serpente” monetario, lo SME é un accordo internazionale di cambio fra le monete dei Paesi membri della Comunità, sancito da una risoluzione del Consiglio Europeo del 5-6 dicembre 1978, entrata in vigore il 13 marzo del 1979.
Lo scopo di tale accordo era di rendere l’Europa un’area di stabilità monetaria interna ed esterna, permettendo alle valute europee di superare la crescente instabilità del dollaro, e di incoraggiare una maggiore cooperazione politica ed economica.
Al centro dello SME é posto il meccanismo dell’ ERM, che limita la fluttuazione dei cambi bilaterali delle monete dei Paesi partecipanti all’accordo entro un margine di oscillazione rispetto alle parità centrali del sistema.
Se le fluttuazioni di una valuta contro ECU eccedono i margini delle rispettive bande, le autorità monetarie hanno l’obbligo di intervenire a favore di questa moneta debole, evitando, se possibile, il riallineamento della valuta, che é visto come ultima possibilità.
Ciò nonostante nei primi anni dello SME si sono avuti numerosi riallineamenti valutari, che però nel tempo sono nettamente diminuiti.
Questo é stato reso possibile grazie a due fattori principali, ovvero: la cooperazione economica e monetaria fra Stati membri favorita dallo SME e l’introduzione di un più
“severo” ERM, che ha incoraggiato le valute a stabilizzarsi intorno al valore del DM (marco tedesco).
Attualmente, le monete che partecipano attivamente all'accordo sono: marco tedesco, franco francese, fiorino olandese, peseta spagnola, franco belga, scellino austriaco, scudo portoghese, sterlina irlandese, franco lussemburghese, corona danese, marco finlandese e lira italiana.
La lira italiana, entrata nello SME nel 1978, abbandonò il sistema il 17 settembre 1992; vi è rientrata il 26 novembre 1996. I margini di oscillazione, che originariamente erano di ±2,25% (±6% per Italia - fino al marzo 1990 -, Spagna e Portogallo), sono stati allargati a ±15% il 2 agosto 1993.
Quindi, nonostante la temporanea uscita di alcune valute dal sistema dovuta alle crisi del 1992 e 1993, generalmente tutti i Paesi dell’ UE sono membri dello SME, ma non tutti partecipano all’ ERM; l’Inghilterra ne é l’esempio. Nella Terza Fase sarà costituito un nuovo accordo di cambio che legherà le divise non partecipanti all’euro.
Cfr.:
“Serpente” (vedi:”Serpente nel Tunnel”)
Meccanismo Regolatore dei tassi di cambio (ERM)
Consiglio europeo
Stati membri
European Currency Unit (ECU)
Terza Fase


Categoria: SME

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