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Interest rate swap


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Contratti derivati su tassi d'interesse

Un interest rate swap generico (generic o vanilla swap) è un'operazione, di durata solitamente compresa tra due e dieci anni, che prevede lo scambio tra due controparti dei flussi relativi a una coppia di prestiti, tasso fisso contro tasso variabile, con pagamento periodico degli interessi e rimborso del capitale in unica soluzione alla scadenza. L'importo delle prestazioni in linea interessi è calcolata su un capitale di riferimento, o notional, di eguale importo su entrambi i lati.

    Il contraente che paga il tasso fisso e riceve il variabile, secondo la terminologia del mercato (non da tutti condivisa), è l'acquirente (long) dello swap. Chi riceve il fisso e paga il variabile è il venditore (short) dello swap.

    I flussi in linea capitale sui due lati sono perfettamente compensati e non danno luogo a regolamenti monetari. Sul lato fisso si applica un tasso, costante nei vari periodi, definito nel contratto. Sul lato variabile si applica un tasso determinato per ogni scadenza alla data di rilevazione (reset date) che precede di due giorni lavorativi, o in genere dei giorni spot della divisa di denominazione, la decorrenza del relativo periodo di maturazione. Il parametro di riferimento per la determinazione del tasso variabile è di norma il tasso LIBOR "puro" (senza applicazione di spread) su depositi con scadenza pari al periodo di interesse nella divisa di denominazione. Il tasso viene rilevato, come nel caso dei FRA, mediando a un'ora prestabilita le quotazioni di un campione di banche primarie. In questo modo sul lato variabile si applicano tassi equivalenti a quelli di una catena di depositi a tempo stipulati alle date di rilevazione. Il tasso variabile relativo al primo periodo è fissato, con un procedimento analogo, alla stipulazione o a una data successiva che precede di due giorni lavorativi la valuta di decorrenza del primo periodo (value date o effective date).

    Nel primo periodo può essere rilevata una forte differenza tra i tassi sui due lati, che riflette l'inclinazione della curva dei rendimenti, e dà luogo a un pagamento certo alla prima scadenza. La parte che è debitrice netta di interessi nel primo periodo sopporta ragionevolmente quest'onere perché, in contropartita, elimina un rischio di tasso o si espone ai potenziali guadagni di una variazione prevista dei tassi.

    Nella figura seguente viene rappresentato il profilo delle prestazioni nell'ottica del fixed payer, di un IRS con le seguenti caratteristiche:

    • capitale di riferimento (notional) 100
    • durata 2 anni
    • liquidazione semestrale
    • parametro di riferimento LIBOR a 6 mesi





Fonte [[Erzegovesi97:151-157]], [[Erzegovesi90:403-496]], [[MoroVisconti96]], [[Arditti96:267-269]]

Categoria: Strumenti finanziari

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