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Valutazione delle opzioni: parità e condizioni limite
Il reversal consiste nel rovesciamento di una posizione in opzioni conseguente alla combinazione dell'opzione con un forward, da cui deriva un flusso certo a scadenza più un'opzione di tipo contrario, che a scadenza potrebbe avere un valore positivo, aumentando il payoff.
- se deteniamo un call con strike K, a fronte di un prezzo forward corrente F > K, possiamo "bloccare" un payoff minimo pari a F - K vendendo a termine al prezzo corrente. Tale sarà il payoff a scadenza se lo spot (St ) si collocherà sopra K con esercizio da parte nostra;
- il payoff potrà risultare superiore al minimo congelato se, per effetto di un rovesciamento della direzione del mercato, St < K: in tal caso sarebbe conveniente abbandonare il call e servire la vendita a termine con titoli acquistati a pronti al prezzo St.
Con la vendita a termine abbiamo dunque rovesciato (reversal) la posizione da call a put:
1) realizziamo un utile minimo se il put viene abbandonato (esercizio del call e consegna ad F a fronte della vendita);
2) tale utile risulterà maggiore nel caso di esercizio del put (ovvero abbandono del call ed acquisto a St < K).
In questo modo si dimostra pertanto che il valore di un'opzione è maggiore del forward in essa incorporato, se quest'ultimo è positivo (cfr. con la voce Valore minimo e massimo di un'opzione).
Fonte [[Erzegovesi97:77-78]]
Categoria: Strategie
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