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Johann Bernoulli
Basilea, Svizzera, 27 luglio 1667 / Basilea, Svizzera, 16 agosto 1705


Johann Bernoulli è il fratello di Jacob Bernoulli, il padre di Daniel B., Nicolaus (II) B. e Johann(II) B..
Ha cominciato a studiare sotto la guida del fratello Jacob, che lo ha iniziato alle tecniche del calcolo infinitesimale, e successivamente si è occupato degli scritti di Leibniz.
Nel 1685 ha ottenuto il ‘magister artium’ ed ha cominciato ad accostarsi allo studio della medicina.
La rivalità con il fratello, allora professore universitario, gli ha impedito di aspirare ad un’analoga sistemazione in patria; perciò nel 1695 ha accettato una cattedra di matematica a Groningen, Olanda, e nel 1705 dopo la morte di Jacob Bernoulli, suo fratello, gli è succeduto nell’incarico a Basilea, dove è rimasto per il resto della sua vita. Ha avuto come suoi allievi Johann(II), Nicolaus (II), Daniel (I) e L. Eulero.
Le sue lezioni sono state pubblicate da de L’Hôpital in un libro che è diventato il primo testo scolastico di calcolo. Johann si è occupato di molte discipline. In ambito medico sono importanti le sue dissertazioni sulla formazione dei gas, sui movimenti dei muscoli, studi che sviluppano i temi della ‘iatromeccanica’ di G.A. Borelli. All’interno del calcolo infinitesimale i suoi risultati comprendono la soluzione del problema della catenaria(proposto da Jacob), lo studio della funzione esponenziale xx a prima formulazione dello sviluppo in serie noto poi come serie di Taylor, il calcolo dell’area con le serie e la soluzione del problema della brachistocroma (curva su cui un grave scende in tempo minimo) nel campo gravitazionale; problema proposto da lui stesso e risolto contemporaneamente anche da I. Newton, dal fratello Jacob, da Leibniz e da de L’Hôpital. Ha inoltre studiato l’andamento della curva tautocrona (curva nella quale un grave arriva, in un tempo costante, ad un punto fissato indipendentemente dalla posizione iniziale), che è stata usata per la costruzione di orologi. Sempre in campo fisico ha esaminato la riflessione e rifrazione della luce, ha analizzato il problema del moto delle particelle sotto l’influenza della gravità e della velocità. Ha inoltre modificato la funzione del moto, sostituendo, al posto del tempo, l’inclinazione dell’angolo per la traiettoria come una variabile indipendente. Tutt’oggi tali studi vengono applicati per lo studio del lancio dei proiettili a bassa velocità.




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