Monitoraggio del finanziamento all'economia: il documento del Tesoro
Sat 14 Mar 2009, 04:05 PM Stampa
Sul sito del Ministero dell'Economia e delle Finanze trovate il documento su
Monitoraggio del finanziamento all'economia tramite il sistema bancario, ne cito alcuni passaggi che fanno capire la
ratio del provvedimento
Il monitoraggio dell'andamento del credito a famiglie e imprese avverrà con l'istituzione di specifici Osservatori Regionali presso le Prefetture dei capoluoghi di regione. L'osservatorio è istituito inoltre nelle Province autonome di Trento e di Bolzano.
Con questo monitoraggio, si mira, nell'attuale fase recessiva, ad individuare tempestivamente eventuali criticità nel mercato del credito a imprese e famiglie in specifiche aree del territorio, settori produttivi, classi dimensionali di impresa, caratteristiche del nucleo familiare e a comprenderne le cause.[...]
Si tratta di interpretare il ruolo assegnato dalla legge agli Osservatori da costituire presso le prefetture: non solo più soggetti che raccolgono dati statistici ma luoghi di risoluzione di controversie e di monitoraggio delle specifiche criticità che emergono a livello locale sulla base di istanze presentate dalle imprese. [...]
Nel monitoraggio delle condizioni del credito a livello locale, il Prefetto raccoglie inoltre in maniera riservata le istanze ed i reclami della clientela che si vede danneggiata nelle condizioni di erogazione del credito, secondo tale schema:
Il cliente trasmette il modulo di richiesta per l'esame della controversia. Viene utilizzato esclusivamente un modulo on-line Il modulo viene trasmesso ad un indirizzo di posta elettronica attivo presso le prefetture;
il Prefetto raccoglie le istanze classificandole per banca e per tipologia di clientela;
il Prefetto scrive alle banche interessate inviando le pratiche di competenza e suggerendo un'istruttoria a livello di divisione regionale (o nazionale a seconda dell'organizzazione della singola banca);
entro un tempo congruo la banca fornisce una risposta al cliente e ne informa il Prefetto.
In estrema sintesi, si tratta di un meccanismo che stimola ad una riesamina del caso ad un livello più elevato della struttura gerarchica della banca. E' uno schema molto semplificato e meno intrusivo rispetto a quanto previsto in Francia.
A differenza del
Mediateur du crédit francese, la rete di Osservatori nazionali e regionali non si interpone nel rapporto cliente-banca, né nella diagnosi o valutazione dei problemi e delle risposte, ma si limita a svolgere svolge una funzione di monitoraggio e sportello reclami; i reclami attivano "ricorsi" lungo la scala gerarchica delle banche. Altra differenza: in Francia i
mediateurs regionali sono i direttori delle sedi locali della Banque de France, mentre da noi si rischia una velata contrapposizione tra prefetture e Banca d'Italia.
Vediamola nel concreto. Famiglie e imprese in difficoltà sottoporranno i loro casi agli Osservatori regionali. A questo punto possono succedere tre cose: (1) ogni reclamo è stampato, inviato a chi di dovere, protocollato, rilevato a fini statistici e archiviato; ogni banca riceve i suoi reclami e, con un iter simile, risponde; la risposta viene girata al reclamante; ogni sei mesi si stampa un rapporto di 450 pagine; (2) gli Osservatori nominano comitati che si riuniscono, discutono 2-3 casi, qualcuno si indigna, altri allargano le braccia, poi firma del verbale e tutti a bere l'aperitivo; (3) gli Osservatori registrano dei problemi, e li pongono all'attenzione di chi può fare qualcosa per risolverli, in spirito di collaborazione, si favorisce così una rete di rapporti tra sedi bancarie, associazioni, confidi, prefetture, enti locali, CCIAA, consulenti, iniziative no profit (come i
Business Point); i casi si affrontano uno ad uno, e i rapporti registrano casi risolti e casi irrisovibili, suggerendo azioni ulteriori.
Sono tutte soluzioni, nel bene e nel male, all'italiana. Per quale delle tre votate?
Luca