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Identificativo | Tomkins01, |
Tipo di record | |
Autore/i | Tomkins C |
Anno | 2001 |
Titolo | Interdependencies, trust and information in relationships, alliances and networks |
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Altre Informazioni | in Accounting Organizations and Society, vol. 26, pagg. 161-191. |
Keywords separare key1:key2 | |
Abstract | Al centro dell’articolo c’è l’intento di analizzare come lo sviluppo di alleanze strategiche e di network tra imprese influenzi il fabbisogno informativo, incluso quello di tipo contabile.
La gestione dei rapporti collaborativi di lungo periodo è molto complessa, tenendo conto soprattutto della profonda condivisione del rischio che si viene a creare tra le imprese partecipanti: più che uno sviluppo delle tecniche contabili è necessaria l’elaborazione di un nuovo sistema gestionale dei sistemi contabili interorganizzativi, concetto ben più ampio rispetto al primo.
Maggiore enfasi va posta nella fase di negoziazione tra le parti, nella quale è necessario andare al di là della semplice definizione dei prezzi di trasferimento e dei criteri per l’attribuzione dei profitti, per concentrarsi maggiormente sulle strategie di sviluppo ed investimento. Questo implica un sostanziale cambiamento nei fabbisogni informativi al quale deve necessariamente far seguito una revisione del ruolo degli accountants oltre che delle modalità applicative delle tecniche contabili.
Suddividendo tra diversi livelli di collaborazione - relationship, alliance e network - nella parte successiva dell’articolo viene presa in considerazione la relazione intercorrente tra fiducia ed informazione. Andando oltre le teorie di Wicks, Barman e Jones, Tomkins afferma che tra le due variabili considerate non intercorre una semplice relazione inversa: una simile affermazione infatti ignora totalmente il processo di formazione della fiducia e il ruolo che l’informazione assume in esso. La fiducia infatti è una variabile dinamica e continuativa che si crea a seguito di interazioni ripetute, fortemente dipendente dallo stadio di sviluppo della relazione; quest’ultima si snoda infatti in più stadi con diversi livelli di interdipendenza (basso, in procinto di crescere, alto, molto alto), per ognuno dei quali vengono individuati i fabbisogni informativi, il livello di impegno reciproco delle parti, le domande a cui è necessario dare risposta.
Posto che al crescere della fiducia reciproca il bisogno di informazioni dettagliate decresce, Tomkins giunge ad affermare che le due variabili nel corso di una relazione collaborativi descrivono una funzione che assume la forma di una U rovesciata. Inizialmente lo scarso coinvolgimento delle parti comporta bassi livelli sia di fabbisogni informativi che di fiducia; successivamente la volontà di aumentare i livelli di fiducia fa sì che cresca anche la quantità di informazioni richieste (in questo punto la funzione è fortemente crescente); nella terza fase la fiducia consolidata permette alle parti di scambiarsi minori volumi di informazioni (qui la funzione raggiunge il proprio punto di massimo); solo dopo questo stadio emerge con forza la correlazione negativa tra fiducia e informazioni.
Nella parte restante dell’articolo l’autore riflette sulla differenza tra fiducia interpersonale e fiducia tra imprese e sul tema delle esigenze informative nell’ambito specifico dei network di imprese. |
File documento allegato | |
Unità di ricerca interessata | Trento - Dipartimento di informatica e studi aziendali |
Workpackage(s) interessato(i) | WP01-Modelli teorici reti |
Documento del gruppo di ricerca | |
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