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Identificativo | VanderMeerKooistraVosselman00, |
Tipo di record | |
Autore/i | Van der Meer-Kooistra J ; Vosselman E |
Anno | 2000 |
Titolo | Management control of interfirm transactional relationships: the case of industrial renovation and maintenance. |
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Altre Informazioni | in Accounting Organizations and Society, vol. 25, pagg. 51-77. |
Keywords separare key1:key2 | |
Abstract | La letteratura relativa la controllo di gestione tende a concentrarsi sulle relazioni intercorrenti tra unità organizzative e soggetti appartenenti ad una stessa impresa. Ma in una realtà economica in cui il numero di alleanze strategiche tra imprese è in continua crescita come non concentrarsi sull’analisi e sullo sviluppo di meccanismi di controllo interaziendali?
L’autore con questo articolo, analizzando le modalità di interrelazione tra imprese, vuole delineare un modello di controllo interaziendale ponendo particolare attenzione ai fattori che influenzano l’implementazione di una certa struttura piuttosto che di un’altra.
Innanzitutto va sottolineato come la scelta relativa all’esternalizzazione è molto complessa, non una semplice make or buy decision, bensì una "extended make or buy decision" strutturata nelle tre fasi di contatto, contratto ed esecuzione. Non ci si può limitare alla semplice comparazione tra prezzi di mercato e costi di produzione: in realtà sono necessarie numerose informazioni aggiuntive su costi e benefici relativi alle forme di governance che conseguono all’una o all’altra scelta.
Particolare importanza assume in questo contesto la funzione svolta dalla fiducia tra le parti (l’autore distingue qui tre tipi di fiducia: contractual trust, competence trust e goodwill trust), che influenza in modo determinante la percezione del rischio, i costi di elaborazione dei contratti e i costi transattivi in generale.
I modelli di controllo interaziendale individuati sono tre: market based, bureaucracy based e trust based. Nel primo caso le attività esternalizzata hanno caratteristiche standardizzate, motivo per il quale non è necessaria una contrattazione dettagliata. Nel secondo caso assumono rilevanza norme, regole, procedure codificate, sistemi formalizzati di controllo, valutazione e direzione. Infine nel terzo caso la relazione si basa spesso sulla reputazione o su rapporti di amicizia; la marcata condivisione del rischio e gli elevati livelli di fiducia permettono l’elaborazione di "framework contracts" non dettagliatamente specificati al fine di garantire ai soggetti una certa libertà d’azione. I meccanismi di controllo si fondano sull’impegno reciproco e sulla cultura condivisa dalle parti.
Successivamente vengono individuati i fattori che influenzano la scelta tra i tre modelli individuati: caratteristiche della transazione, caratteristiche dell’ambiente transazionale e caratteristiche delle parti.
I concetti teorici sviluppati nella prima parte dell’articolo vengono infine applicati a due casi concreti di alleanze strategiche tra imprese: il caso NAM (Nederlandse Ardolie Maatshappij) e il caso Shell Research and Technology Centre Amsterdam, entrambe impegnate a vario titolo nell’industria del petrolio. |
File documento allegato | |
Unità di ricerca interessata | Trento - Dipartimento di informatica e studi aziendali |
Workpackage(s) interessato(i) | WP01-Modelli teorici reti |
Documento del gruppo di ricerca | No |
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