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Identificativo | DekkerSmidt03, |
Tipo di record | |
Autore/i | Dekker H ; Smidt P |
Anno | 2003 |
Titolo | A survey of the adoption and use of target costing in Dutch firms |
| art |
Altre Informazioni | in International Journal of Production Economics, vol. 84, pagg. 293-305. |
Keywords separare key1:key2 | |
Abstract | Il target costing costituisce una procedura che prevede che nella fase di progettazione di un prodotto venga fissato un "costo obiettivo" da raggiungere, il quale garantisca un certo margine di profitto nel momento dell’introduzione del prodotto stesso sul mercato. In realtà il ragionamento viene fatto in modo inverso in quanto elemento centrale del target costing è il "reverse costing": infatti a seguito della fissazione del prezzo di mercato e del margine desiderabile viene dedotta l’entità del costo massimo sostenibile per la realizzazione del bene/servizio. I pilastri sui quali poggia tale tecnica sono sinteticamente tre: l’orientamento al mercato (il processo parte appunto dalla fissazione del prezzo per il cliente finale), il coordinamento di molteplici funzioni impegnate nel raggiungimento di un unico obiettivo, e l’apprendimento strategico, tenuto conto dell’influenza esercitata sulla struttura dei costi di produzione dell’attività d’impresa.
Per la sua stessa definizione e per tutte le caratteristiche cui si è accennato il target costing può essere quindi considerato a tutti gli effetti uno "strategic management accounting system".
Tale procedura risulta essere frequentemente adottata dalle imprese giapponesi, ma negli ultimi anni si riscontra una sua diffusione anche nell’ambito dei sistemi produttivi occidentali. Obiettivo principale dell’articolo è quello di verificare il livello di diffusione del target costing e più in generale di tecniche ad esso affini nell’ambito delle imprese danesi. A tal fine si è cercato di formulare una definizione più ampia del concetto, quale tecnica di definizione dei costi secondo cui il massimo prezzo sostenibile è dato dal prezzo di mercato al netto del margine di profitto richiesto. Osservando come l’ambito ideale di applicazione di simili tecniche contabili sia costituito dalle imprese manifatturiere (in particolare le imprese che si occupano di assemblaggio), la ricerca ha rivelato come numerose siano le aziende che hanno familiarità con le tecniche di target costing pur non essendone coscienti. Tali imprese adottano t"cniche spesso molto diverse tra loro, ma che comunque si basano sul principio del riverse costing e che pertanto sono assimilabili alla tecnica contabile qui considerata. Varie sono le definizioni che di tali tecniche sono state date: basic net price, manifacturing cost reduction, pre-calculation, cost price monitoring, contribution margin maximization, benchmarking of cost structures of competitors, ecc.
L’applicazione del target costing non è quindi strettamente legata alle condizioni ambientali ed economiche del Giappone. L’implementazione dei principi descritti dà vita a soluzioni spesso diverse: gli autori con questo articolo si sono limitati all’osservazione di tali differenze e similitudini, rinunciando a voler dare una spiegazione delle ragioni che sottendono ad esse. |
File documento allegato | |
Unità di ricerca interessata | Trento - Dipartimento di informatica e studi aziendali |
Workpackage(s) interessato(i) | WP01-Modelli teorici reti |
Documento del gruppo di ricerca | |
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