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Scheda pubblicazione

IdentificativoErzegovesi08-1,
Tipo di record
No
Autore/iErzegovesi L
Anno2008
TitoloLa finanza delle imprese artigiane e il nuovo ruolo dei confidi
Paper
Pubblicazione ospite (in)
Altre InformazioniIntervento di Luca Erzegovesi alla Celebrazione del Cinquantennale della Cooperativa Artigiana di Garanzia di Bari – 16 maggio 2008, Web download
Keywords separare key1:key2
Abstractun assetto più concentrato, con poche decine di confidi “107” attorno alle quali gravitano reti di confidi “106” legati da alleanze commerciali e possibili futuri “incorporandi”. E’ stata data una forte enfasi, nell’azione legislativa, alla creazione di una rete di intermediari di garanzia vigilati, e possiamo interpretarla anche come reazione all’indebolimento che si è
prodotto nel sistema di offerta del credito a medio termine alle Pmi. I confidi sono in questo disegno visti come agenti ben strutturati che supportano le banche nell’originazione di grossi pacchetti di prestiti a medio termine. C’è però un altro gap nel sistema, che esisteva anche ai tempi dei Mediocrediti, e che aspetta ancora di essere colmato. Mi riferisco ai servizi di affiancamento e consulenza alla gestione finanziaria delle piccole imprese, prive di un’evoluta funzione amministrativa. In quest’area c’è spazio per soggetti professionali prossimi alle imprese, professionalmente qualificati e non
necessariamente soggetti a Vigilanza bancaria, come sono i confidi 106.
Nei prossimi dodici mesi il settore della garanzia collettiva potrebbe cambiare volto: da una popolazione composta da diverse centinaia di enti non vigilati, si potrebbe giungere ad
un assetto più concentrato, con poche decine di confidi “107” attorno alle quali gravitano reti di confidi “106” legati da alleanze commerciali e possibili futuri “incorporandi”. E’ stata data una forte enfasi, nell’azione legislativa, alla creazione di una rete di intermediari di garanzia vigilati, e possiamo interpretarla anche come reazione all’indebolimento che si è
prodotto nel sistema di offerta del credito a medio termine alle Pmi. I confidi sono in questo disegno visti come agenti ben strutturati che supportano le banche nell’originazione di grossi pacchetti di prestiti a medio termine. C’è però un altro gap nel sistema, che esisteva anche ai tempi dei Mediocrediti, e che aspetta ancora di essere colmato. Mi riferisco ai servizi di affiancamento e consulenza alla gestione finanziaria delle piccole imprese, prive di un’evoluta funzione amministrativa. In quest’area c’è spazio per soggetti professionali prossimi alle imprese, professionalmente qualificati e non
necessariamente soggetti a Vigilanza bancaria, come sono i confidi 106.
File documento allegatoRelazioneBariCoopartmag08.pdf
Unità di ricerca interessataTrento - Dipartimento di informatica e studi aziendali
Workpackage(s) interessato(i)WP05-Confidi
Documento del gruppo di ricercaSi

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