Thu 7 Oct 2010, 12.34 - Stampa
Il video della prova su strada di un modello ha raccolto un certo interesse (quasi 50 visualizzazioni). Per chi fosse interessato ad approfondire la materia, segnalo la seconda lezione Progettare e costruire un modello, frutto del lavoro di preparazione del mio corso Laboratorio di pianificazione finanziaria.

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Thu 30 Sep 2010, 15.01 - Stampa
Se volete condividere il frutto del lavoro che sto facendo con gli studenti del Laboratorio di pianificazione finanziaria, guardate questo video di autoistruzione che mostra le componenti e alcune delle possibilità di un modello Quantrix. Come saprete, Quantrix Modeler è il software che utilizzo nel Laboratorio, nella versione italiana curata qui a Trento. Se avete Quantrix e volete rifare l'esempio mostrato nel video, qui c'è il modello di prova previsioni.model. Se avete Quantrix e siete interessati al language pack italiano, potete contattarmi.

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Fri 13 Aug 2010, 13.03 - Stampa
Interessante l'articolo del Sole 24 ore sui rating sovrani emessi dall'agenzia cinese Dagong. Il paese che è tra i maggiori investitori in T-bond vuol dire la sua anche sui criteri di merito.
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Tue 22 Jun 2010, 19.07 - Stampa
Uno studio di Giacinto Micucci e Paola Rossi, La ristrutturazione del debito e il ruolo delle tecnologie di prestito (Debt restructuring and the role of lending technologies, il testo è in inglese), arriva a conclusioni interessanti (cito dalla sintesi in italiano):
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Tue 22 Jun 2010, 16.51 - Stampa
Un rapporto di FitchRatings (download gratuito con registrazione) sottolinea il buon comportamento dei default sul debito corporate USA nel 2010 per le classi a basso rating. La frequenza dei default è nell'ordine dell'1%. Può sembrare un paradosso, in presenza di una recessione prolungata. Ci sono delle spiegazioni contingenti: gli emittenti hanno aumentato il buffer di liquidità e soprattutto hanno beneficiato dei tassi quasi a zero e della fame di spread degli investitori che ha facilitato il collocamento delle emissioni attuate per rifinanziare e consolidare le passività. La liquidità è migliorata. E la solvibilità? Speriamo che tenga.

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Mon 26 Apr 2010, 00.04 - Stampa
Riprendo dal Sole 24 ore le conclusioni del report di Standard & Poor's (scaricabile previa registrazione gratuita) in cui si stima una perdita sui crediti per il sistema bancario italiano, tra il 2009 e il 2011, di circa 59 miliardi di euro, cioè circa il 3,8% dei prestiti della clientela alla fine del 2008. Negli impieghi verso imprese, S&P stima tassi di perdita cumulati nel triennio 2009-11 del 5,1% (6,7% small business, 6,0% costruzioni, ben 13,5% nell'immobiliare).

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Sun 25 Apr 2010, 23.50 - Stampa
L'edizione 2010 del World Retail Banking Report è dedicata allo small business banking nella crisi. Ne parla anche Il Sole 24 ore:
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Mon 12 Apr 2010, 18.14 - Stampa
Fitch Ratings ha annunciato SME Compare, uno strumento di analisi e benchmarking dell'andamento delle CLO di crediti alle Pmi europee. Il nuovo servizio sarà presentato con un webcast giovedì 15 aprile.

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Wed 31 Mar 2010, 15.56 - Stampa
Il 25 e i l 29 marzo Fitch ha emesso i rating relativi e Unionfidi Piemonte ed Eurofidi (accesso con registrazione gratuita). Premetto che le notizie non sono e non possono essere positive, visto l'andamento della qualità del credito in Italia e nel Nord Ovest in particolare. Va riconosciuto un plauso a queste due importanti realtà del settore, che danno un flusso informativo (comprendente il rating esterno) continuo e non condizionato alle fasi del ciclo o alla bontà delle notizie del giorno.

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Thu 25 Feb 2010, 12.10 - Stampa
Il Comitato di Basilea per la vigilanza bancaria ha pubblicato un breve rapporto su Vendor models for credit risk measurement and management. E' molto sensato andare a vedere quel che offre il mercato all'industria bancaria, oggetto di una normativa alquanto esigente in materia di adeguatezza del capitale per il rischio di credito: come si sa, il primo pilastro non consente di applicare i modelli interni di portafoglio, ma il secondo pilastro esige dalle banche (con requisiti più stringenti al crescere delle dimensioni) un monitoraggio a 360° delle perdite potenziali.

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Wed 16 Dec 2009, 14.52 - Stampa
Sul sito della Banca d'Italia è disponibile l'intervento di Stefano Mieli (Direttore centrale dell'area Vigilanza creditizia e finanziaria) al convegno ABI di ieri. Cito dalle conclusioni un passaggio che condivido totalmente:

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Sat 24 Oct 2009, 01.31 - Stampa
Oggi sul Sole i problemi finanziari delle Pmi sono più che mai alla ribalta. Su indicazione di amici visitatori, segnalo questo articolo divulgativo di Cioccarelli che illustra un semplice percorso di autodiagnosi dell'equilibrio economico, finanziario e patrimoniali basato su indici di bilancio. C'è anche un foglio excel per passare direttamente all'applicazione del modello ai dati della propria azienda.

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Thu 15 Oct 2009, 20.40 - Stampa
Poche ore dopo aver letto il paper di cui ho parlato qui, ricevo un altra e-mail da Fitch che annuncia un rapporto di approfondimento del precedente su Stampa
Thu 15 Oct 2009, 12.37 - Stampa
All'inizio pensavo che la crisi avesse travolto il mercato delle cartolarizzazioni. In realtà c'è stata una flessione drammatica dei volumi, ma la tecnica non è finita in soffitta, e ci sono progetti e iniziative per finanziarla. A me (a noi) interessa perché confidi e banche potrebbero utilizzare la tranched cover (che è una forma di cartolarizzazione "fatta in casa") per avere attenuazione del rischio Basel-compliant. E' l'alternativa alle garanzie eleggibili dei 107, e ne abbiamo scritto e parlato innumerevoli volte.

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Fri 10 Jul 2009, 17.38 - Stampa
Una news che riprendo dal sussidiario.net
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Thu 9 Jul 2009, 17.33 - Stampa
Segnalo un interessante convegno promosso da Bureau Van Dijk (vendor di banche dati contabili, tra cui AIDA) e K-Finance (società di consulenza in finanza), sul tema "E’ possibile prevedere il fallimento di un’impresa? Analisi ed approfondimenti sulle novità del modulo AIDA PD per la valutazione del rischio di insolvenza.". Si terrà il 14 Luglio 2009 dalle ore 9.30 alle 13.00 presso il Palazzo delle Stelline, Corso Magenta 61. Lo segnalo anche perché conosco Francesca Grasselli (K-Finance), relatrice col presidente Giuseppe Grasso; tra l'altro è amica della nostra Eleonora.

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Wed 8 Jul 2009, 22.47 - Stampa
Questo report di Fitch (serve registrazione gratuita) parla della crescita dei default degli emittenti di obbligazioni. La loro frequenza è in crescita, ma i valori di recupero post default sono in calo. Quindi i rischi di PD e LGD si confermano tra loro correlati, specie nelle crisi.

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Sat 13 Jun 2009, 10.27 - Stampa
Dal Sole 24 ore riprendo una notizia di qualche giorno fa:
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Fri 24 Apr 2009, 08.54 - Stampa
Come riferisce Adriana Cerretelli sul Sole 24 ore di oggi a pag. 41, Il Parlamento europeo ha approvato ieri a Strasburgo a larghissima maggioranza (569 voti a favore, 47 contrari e 4 astensioni), le norme che regolano le agenize di rating. Le agenzie del rating come Standard and Poor's, Moody's o Fitch, che valutano i rischi per chi investe negli istituti (o negli Stati) che emettono titoli di credito, saranno sottoposte a un regime Ue di autorizzazione e controllate da un collegio che riunirà i supervisori nazionali dei Ventisette (il comitato dei regolatori europei - Cesr). Le agenzie dovranno essere più trasparenti, eliminare i conflitti d’interesse e rendere pubblici gli elementi e i criteri di valutazione adottati. Il nuovo regolamento Ue sostituirà, nei fatti, l’attuale autoregolmentazione delle agenzie di rating basate su codici volontari di buona condotta.

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Wed 15 Apr 2009, 01.06 - Stampa
Dopo Fitch, anche Standard and Poor's ha rilasciato l'aggiornamento del rating di Eurofidi, unico confidi italiano ad avere la copertura di due agenzie. Il giudizio è confermato BBB+ con outlook negativo. A favore del rating giocano l'uso massiccio di controgaranzie e risk transfer, l'adeguata capitalizzazione (grazie agli apporti della Regione Piemonte e dei soci bancari, effettuati nel 2007 e pianificati per il 2010) e i forti legami con i gruppi bancari che assicurano lo sviluppo dei volumi.

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Fri 13 Mar 2009, 07:11 AM - Stampa
Sono tornato da un giro di due giorni e ho riletto questo post scritto la sera un po' di corsa. Penso che non ci sia bisogno di precisarlo, ma non intendevo stigmatizzare una particolare situazione. Per dare il giusto contesto in cui leggere il comunicato di Fitch (nel post di mio c'è davvero poco), mi sono riletto il giudizio espresso dall'agenzia un anno fa (l'avevo ripreso qui). Fitch allora copriva cinque confidi, oltre ai tre censiti quest'anno (Eurofidi, Federfidi Lombarda e Unionfidi), c'erano anche Artigianfidi Varese e Neafidi. Un anno fa i confidi privi di "patronage" regionale (Artigianfidi, Neafidi e Unionfidi) erano tutti BB+; dei tre quest'anno è valutato soltanto Unionfidi, ed è passato a BB. I due con patronage (Eurofidi e Federfidi) erano BBB+ e tali sono rimasti; anche allora Fitch spiegava il miglior giudizio appellandosi al legame con le Regioni. Il giudizio riguarda non tanto i singoli enti di garanzia, quanto i "modelli tipo" presenti in Italia, così come sono stilizzati dall'Agenzia. Ammiro la trasparenza di Unionfidi che ha fatto aggiornare e divulgare il rating in uno scenario non favorevole (ammirazione e quasi meraviglia, poiché il servizio non è gratuito). Penso che altri confidi legati al settore manifatturiero avrebbero subito una revisione verso il basso.

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Tue 10 Mar 2009, 10:12 PM - Stampa
Mi è stato segnalato il comunicato stampa di FitchRatings sui confidi italiani. L'agenzia ne copre tre: Unionfidi Piemonte, che si è visto abbassare da BB+ a BB, outlook negativo; Eurofidi, che è stato confermato a BBB+, outlook stabile e Federfidi Lombarda, pure confermata BBB+ stabile. Attenzione però: Fitch precisa che ha confermato i giudizi su Eurofidi e Federfidi perché dà valore ai legami dei due enti con le rispettive Regioni Piemonte (e la finanziaria Finpiemonte) e Lombardia (entrambe rating AA-). Se i legami partecipativi o il patronage non ci fossero, il giudizio sarebbe rivisto.

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Sat 7 Mar 2009, 06:27 PM - Stampa
Il co-produttore di aleablog Sapio (chi è? molti si chiedono, prima o poi daremo lo scoop) mi sottopone alcuni temi da discutere che sono attualissimi e molto correlati. Provo a sintetizzarli e a proporli al dibattito.

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Thu 15 Jan 2009, 09:18 AM - Stampa
Confidimpresa Trentino ha deciso di ricorrere al servizio di rating della società Lince per le società di capitali. La decisione è maturata in seguito al grande successo del programma di riassetto finanziario della Provincia Autonoma di Trento, sul quale i confidi trentini hanno raccolto centinaia di richieste. L'outsourcing della fase di scoring creditizio verso Lince sta consentendo una lavorazione più spedita di questa coda di pratiche, ma non è questo l'unico motivo. Parlando con il direttore di Confidimpresa, Sergio Anzelini, ho appreso che il servizio ha un costo per pratica competitivo in un'ottica make-or-buy. La tariffa, che ovviamente non è divulgabile, è differenziata tra semplice scoring ad uso gestionale e rating ECAI valido a fini di Vigilanza. Confidimpresa per ora si avvale del servizio del primo tipo, ma quando diventerà un 107 (è sopra la soglia degli €75mn e ha già intrapreso il percorso di trasformazione) potrà anche avvalersi del rating ECAI per ponderare il rischio delle esposizioni garantite. Un altro utilizzo potenziale di questo rating, che è corredato da una PD/LGD, riguarda il calcolo dell'intensità di aiuto di Stato secondo una metodologia basata sul rischio (altro argomento gettonato su aleablog, vedi mio intervento a Taormina).

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Mon 12 Jan 2009, 08:41 PM - Stampa
Sul Sole 24 ore di oggi un articolo (a pag. 13, non linkabile) di Emanuele Scarci tratta della scelta tra approccio standard e IRB che le banche italiane hanno fatto (e in alcuni casi modificheranno). Milovan Milovic, responsabile rating di Lince, l'unica ECAI italiana ad oggi autorizzata, illustra i vantaggi dei rating esterni per le banche standard: il database di Lince fornisce il rating per 152mila aziende secondo una classificazione fine del merito di credito in 19 classi. Alla luce delle PD stimate, una fetta consistente della clientela rientra nelle fasce nr 1 e 2, pesate al 20% e al 50%, con un sensibile risparmio di capitale rispetto al risk weight corporate per le imprese senza rating, che Basilea fissa al 100% (75% per le imprese retail). Ubi Banca, utente del servizio Lince, conta di realizzare importanti risparmi di capitale dall'applicazione dei rating esterni.

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Fri 9 Jan 2009, 09:38 AM - Stampa
Massimo Ceretto di Eurofidi mi segnala un interessante paper di Elisa Ughetto (Politecnico di Torino) e Andrea Vezzulli (Università statale di Milano) dal titolo Guarantee-Backed Loans and R&D Investment. Do Mutual Guarantee Consortiums Value R&D? (documento scaricabile). Lo studio si basa sull'analisi statistica di un dataset di pratiche svolte da Eurofidi. I risultati paiono evidenziare vincoli nell'accesso al credito delle imprese innovative, anche quando interviene un ente di garanzia: infatti, le imprese che chiedono prestiti per progetti di ricerca e sviluppo, pur non presentando un probabilità di default più elevata, hanno una minor probabilità di essere finanziate.

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Sun 28 Dec 2008, 05:34 AM - Stampa
Come riferisce Reuters, il 23 dicembre è stata ufficializzata la cessione di Centrale dei Bilanci SpA a due gruppi di private equity, Bain Capital (USA) e Clessidra Capital Partners (Italia). Le quote di Bain e Clessidra sarebbero dell'80% e del 20%, rispettivamente. Hanno venduto le banche italiane presenti nell'azionariato di Ce.Bi., tra cui Intesa Sanpaolo (24,5%), Unicredit (22,6%) e Mps (12,6%). Il prezzo si aggira su €550mn, finanziati per la metà con un prestito sindacato da BNP Paribas, Intesa e Unicredit. Ce.Bi. gestisce una propria banca dati di bilanci alimentata dalle banche aderenti e sviluppa modelli di scoring creditizio (incorporati nei sistemi di rating di alcune tra le maggiori banche italiane). L'acquisizione ha puntato però ad un altro asset strategico, il gruppo Cerved che Centrale dei Bilanci controlla all'85% (il 15% è delle francese Coface, attiva nell'assicurazione e gestione crediti e nella business information). Cerved, come noto, è nata come spin-off dal sistema della Camere di commercio per separare l'attività di banca dati commerciale dal servizio istituzionale di gestione del Registro delle imprese, in carico ad Infocamere. Cerved, oltre a svolgere altri servizi di informazione per le banche e le aziende, acquisisce dati aziendali dagli archivi camerali e li rivende in concorrenza con altri distributori.

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Fri 5 Dec 2008, 03:49 AM - Stampa
La crisi della fiducia. Le colpe del rating nel crollo della finanza globale, è il titolo del libro appena pubblicato da Pierangelo Dacrema per Etas. Pierangelo è un collega della mia disciplina (la tecnica bancaria di un tempo) e siamo pressoché coetanei. Da qualche anno, pubblica saggi brevi destinati ad un pubblico più vasto, affrontando temi parimenti più vasti di quelli su cui abbiamo mosso insieme i primi passi accademici. In questo filone ha pubblicato La dittatura del PIL. Schiavi di un numero che frena lo sviluppo (2007), Trattato di economia in breve. Frammenti di filosofia del gesto (2005), La morte del denaro. Una rivoluzione possibile (2003).

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Mon 7 Jul 2008, 09.49 - Stampa
Il Committee on the Global Financial System (CGFS) ha da poco pubblicato tre rapporti su questioni cruciali riguardanti la crisi dei mercati finanziari scoppiata nell'estate 2007. Li potete scaricare da questa pagina. Questi i titoli dei tre documenti:

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Sat 28 Jun 2008, 12:17 AM - Stampa
La SEC ha pubblicato qualche giorno fa un documento di consultazione Proposed Rules for Nationally Recognized Statistical Rating Organizations. Anche la stampa italiana ne ha parlato. La proposta sottopone ad un vaglio severo la credibilità dei rating delle agenzie applicati a strumenti strutturati. Molti investitori hanno assunto rischi eccessivi perché hanno utilizzato "ingenuamente" il rating come unico indicatore del rischio delle ABS e delle CDO subprime.

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Mon 16 Jun 2008, 11:13 PM - Stampa
Di ritorno dal convegno della nostra associazione, Flavio Bazzana mi ha portato un cortese omaggio da parte di Lorenzo Gai, abituale compagno di convegni su confidi e materie affini: si tratta del libro, molto interessante, Il rating delle PMI. Un approccio metodologico per banche, confidi e intermediari finanziari, pubblicato da Franco Angeli con prefazione di Roberto Nicastro (Gruppo Unicredit). E' di recentissima pubblicazione, tanto che risulta ancora segnalato come in corso di stampa sul sito dell'editore.

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Mon 19 May 2008, 10:50 PM - Stampa
Nella formula del coefficiente di capitale per il metodo IRB, Basilea 2 utilizza un parametro di asset correlation R differenziato per classi di attività e dipendente (in alcune classi) dalla PD. R è una misura della sensibilità di un'esposizione al fattore macroeconomico comune che spiega le variazioni sistematiche delle PD. Più alto R, maggiore (ceteris paribus) il requisito di capitale.

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Mon 12 May 2008, 03:01 PM - Stampa
In Spagna troviamo il mercato più importante delle cartolarizzazioni tradizionali di prestiti alle PMI (SME è la sigla inglese). Ne ha scritto la nostra Eleonora in un paper dell'anno scorso.

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Tue 22 Apr 2008, 20.05 - Stampa
A differenza del precedente blog su Lince, questo può sembrare una non notizia. Però è interessante sapere che il 28 marzo la Banca d'Italia ha riconosciuto Standard and Poor's come ECAI. Su questo articolo di Isabella Bufacchi, ripreso sul sito di Eurogroup, trovate la spiegazione del ritardo nella conclusione del procedimento rispetto ai casi di Fitch e Moody's.

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Tue 22 Apr 2008, 19.52 - Stampa
In questo blog di febbraio avevo accennato al possibile arrivo imminente di ECAI italiane, e di fatto con delibera N° 170 del 17/03/2008 la società Lince è stata riconosciuta ECAI da Banca d'Italia. Il riconoscimento vale per i rating di tipo unsolicited relativi alla categoria "imprese altri soggetti" prevista nell'ambito del metodo standardizzato.

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Wed 5 Mar 2008, 12.51 - Stampa
Uno dei temi caldi di questi ultimi due anni, accanto a quelli più frequentati in questo blog, è stato quello della riforma delle procedure concorsuali. Dal primo gennaio 2008 la legislazione si è consolidata con l'entrata in vigore del decreto correttivo (d.lgs. 169/2007) che ha completato il processo di riforma della legge fallimentare (r.d. 267/1942). L'iter aveva preso avvio nel 2005 con l'approvazione del "decreto competitività" (d.l. 35/2005 convertito con l. 80/2005) ed è proseguito nel 2006 con l'emanazione della "riforma organica delle procedure concorsuali" (d.lgs. 5/2006).

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Thu 14 Feb 2008, 13.00 - Stampa
In questo comunicato Fitch annuncia l'abbassamento di un notch dei rating IFS (insurer financial strength) dei confidi italiani per allinearli con i rating long-term IDR (issuer default rating), che rimangono stabili. Dopo questa revisione abbiamo la situazione seguente:

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Fri 8 Feb 2008, 11.38 - Stampa
Raccogliendo informazioni per un progetto in corso (ancora misterioso), ho contattato alcune società candidate all'autorizzazione come ECAI. Di ECAI italiane abbiamo parlato diverse volte su aleablog. Banca d'Italia ha ricevuto un numero non piccolo di domande di accreditamento, e pare che tra non molto potrebbe esserci il disco verde per una o più società, quelle più mature e strutturate.

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Fri 8 Feb 2008, 11.14 - Stampa
Standard and Poor's ha lanciato ieri un nuovo sito, www.spnewactions.com, per comunicare al pubblico il massiccio programma volto "a rafforzare ulteriormente i processi di rating per servire meglio i mercati dei capitali di tutto il mondo". Le azioni intraprese riguardano la governance e la prevenzione dei conflitti di interesse, la qualità dei modelli analitici, la trasparenza verso il mercato, e la formazione degli investitori. Questa manovra per certi versi previene gli interventi di monitoraggio dei supervisor (come l'iniziativa prospettata nella riunione del 6/2 del Comitato tecnico dello IOSCO).

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Fri 1 Feb 2008, 18.03 - Stampa
Con questa disposizione del 25 gennaio la Banca d'Italia comunica che l'unità organizzativa della Banca d'Italia responsabile del procedimento amministrativo di riconoscimento delle agenzie esterne di valutazione del merito di credito (External Credit Assessment Institutions - ECAI) viene ora individuata nel Servizio Vigilanza
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Fri 11 Jan 2008, 17.11 - Stampa
E' stato pubblicato oggi un documento di consultazione della Banca d'Italia riguardante possibili modifiche alle norme attuative dell'accordo di Basilea 2 in materia di riconoscimento dei rating unsolicited delle ECAI. Cito dal documento:
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Fri 9 Nov 2007, 17.00 - Stampa
Paolo Camanzi mi segnala che sono disponibili sul sito analisiaziendale.it gli atti del convegno sul tema "Basilea 2: l'informativa aziendale per la finanza d'impresa" tenuto lo scorso 7 novembre presso UnionCamere Emilia Romagna.

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Thu 25 Oct 2007, 18.17 - Stampa
Torno da una giornata di formazione a Roma presso l'AIA (Associazione Italiana Allevatori), ente che coordina una rete di Associazioni territoriali fornendo assistenza (soprattutto tecnica) alle aziende del settore zootecnico . Direttore dell'AIA è un amico, Paolo Scrocchi, mio laureato quand'ero ancora in Bocconi. L'avevo poi coinvolto in un corso per imprenditori agricoli, dove aveva presentato il caso del piano di sviluppo della sua azienda. Mi ricordo sorridendo della sua reazione ai presagi infausti dei partecipanti che discutevano il caso ("questa azienda la vedo male, secondo me non ce la fa"), al che Paolo aveva lanciato uno scongiuro "Tocca [non ricordo cosa, rima in -one] e la sfortuna torna al suo padrone!". Questo sì che è proactive risk management!. A parte i ricordi sorridenti, pare che quel piano finanziario a cui avevo collaborato fosse ben fatto, tant'è che l'azienda (oggi seguita dal fratello) è cresciuta di qualche centinaio di capi.

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Wed 17 Oct 2007, 18.14 - Stampa
Attivo di 3,65 milioni di euro, Ricavi per 7,3 miioni di euro, 50 dipendenti: se sta sotto almeno due di queste soglie, un'impresa può redigere il bilancio d'esercizio in forma abbreviata, ovvero sostituire con voci accorpate alcune poste di dettaglio del Conto economico e dello Stato patrimoniale, oltre a redigere una Nota integrativa meno articolata e comprensiva delle informazioni ex Relazione sulla gestione (non richiesta). Nel progetto di tassonomia XBRL GAAP-Italia abbiamo dei formati specifici per le imprese che optano per questo regime contabile. Davide Panizzolo mi ha riferito di un problema relativo al Conto Economico abbreviato, nel quale si dà la facoltà di accorpare uno o più insiemi di voci (ad esempio, le variazioni delle rimanenze di semilavorati, prodotti in corso di lavorazione e prodotti finiti). Le possibili combinazioni tra insiemi accorpati e non sono addirittura 16! Vuol dire che lo schema di presentazione e di calcolo XBRL dovrebbe essere prodotto in 16 versioni? Mi sembra una cosa esagerata. Ho proposto come soluzione ragionevole di prevedee uno schema che contiene tutte le voci di dettaglio e tutti i possibili livelli di sub-totale: ogni impresa potrà utilizzare quelli che preferisce, e mettere nel documento di bilancio XBRL i dati analitici, i loro accorpamenti, o tutti e due. Occorre adattare le procedure di validazione che saranno applicate dal Registro imprese in modo che la mancanza di un dato accorpato non sia considerato un'omissione non valida se sono presenti i dati di dettaglio da cui è ricavabile (ad esempio, manca la somma di variazioni rimanenze di semilavorati e prodotti finiti, ma sono inclusi i dati di dettaglio per le variazioni di semilavorati e quelle di prodotti finiti).

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Wed 17 Oct 2007, 18.03 - Stampa
Nei "Temi di discussione" della Banca d'Italia è uscito il paper di Silvia Magri The financing of small innovative firms: The Italian case.

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Thu 11 Oct 2007, 04.49 - Stampa
Guardate in questo grafico come si è mossa nel 2007 la struttura degli spread per rating delle nuove operazioni di collateralised loan obligation (titoli da cartolarizzazioni su pool di prestiti), in cui rientrano le SME-CLO, su prestiti alle PMI.

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Sat 29 Sep 2007, 10.06 - Stampa
La manovra per il 2008 approvata dal Consiglio dei ministri di venerdì 28/9 (vedi articolo del Sole 24 ore e le slide del governo) introduce diverse novità in materia di fiscalità d'impresa, che riprendono le raccomandazioni della Commissione Biasco. La novità più eclatante è la riduzione dell'aliquota Ires dal 33% al 27,5%, e di quella Irap dal 4,25% al 3,9%. Sull'altro piatto della bilancia, il Governo ha messo una serie di misure intese ad allargare la base imponibile: dovrebbero essere eliminati gli ammortamenti anticipati, aumentata la durata minima dei contratti di leasing, applicata l'indeducibilità degli interessi passivi eccedenti il 30% del risultato operativo (a fronte dell'abolizione della thin capitalization, che penalizzava l'eccessivo debito verso i soli soci); si applicano limiti annui alla detrazione di crediti di imposta per investimenti.

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