Thu 28 Aug 2008, 21.15 - Stampa
Sabato scorso il nostro Flavio Aldrighetti si è sposato. La moglie si chiama Michela. Lei è del Lomaso, un bell'altipiano tra Comano e il lago di Garda, mentre lui è di San Lorenzo in Banale, un altro posto fresco dove si vive bene. Si conoscevano dai tempi della scuola, ma il destino li ha fatti incontrare di nuovo un anno fa. La cerimonia si è celebrata alla Pieve di Vigo Lomaso. Gli amici goliardi dello sposo ci hanno offerto una sosta piacevole sulla strada per il lago di Tenno, dove abbiamo mangiato (benissimo) e festeggiato fino all'una di notte. Ora gli sposi sono in Francia, per un grand tour. Torneranno verso il 10 di settembre. Li pensiamo con affetto.
Agosto è stato un mese di eventi lieti. In casa Bazzana è nato Giulio, per la gioia del papà Flavio e della mamma Rita e, diamo tempo al tempo, anche di Marianna, la sorellina più grande. La famiglia ha trascorso un mese di riposo a Predazzo, in val di Fiemme, il paese di origine dei genitori. Il papà si è regalato un iPhone, col quale ci ha comunicato la grande notizia.
E altro deve ancora succedere ...

Luca
Fri 22 Aug 2008, 10.10 - Stampa
In agosto abbiamo dato i ritocchi finali ad un paper di Roberta Savaris, nostra borsista che collabora al progetto Smefin. Il lavoro tratta della pianificazione finanziaria integrata dell’impresa familiare e lo potete trovare qui.
In particolare, Roberta ha elaborato alcuni schemi e strumenti di analisi per la consulenza finanziaria ad imprese familiari di piccole dimensioni. Si considerano aziende costituite nella forma di ditte individuali o di società di persone. Di norma questi soggetti non fruiscono di consulenza professionale alla gestione finanziaria per diversi motivi: le scelte gestionali si basano sull’intuito dell’imprenditore, e sono relativamente semplici e infrequenti; le rilevazioni contabili sono ridotte all’essenziale, e non assolvono alla funzione informativa verso un esperto esterno. Il principale ostacolo è però rappresentato dalla commistione tra le sfere decisionali della famiglia e dell’impresa, che lascia tracce vistose nei bilanci aziendali, in particolare nelle voci che riguardano la remunerazione del lavoro e i rapporti di finanziamento tra la famiglia e l’impresa nelle due direzioni. L’autonomia della funzione finanziaria dell’azienda è, in questo contesto, una mera finzione.
Il paper raccomanda di adottare un approccio integrato alla gestione finanziaria della famiglia – impresa, con il quale si rappresentano e si affrontano in maniera coordinata i problemi che interessano, da un lato, lo sviluppo del business e, dall’altro, la tutela del benessere familiare presente e futuro. Tale approccio integrato è l’unico che può sciogliere il nodo sopra evidenziato, collocando le decisioni finanziarie dell’impresa nel contesto più ampio che le condiziona, e soprattutto allungando il relativo orizzonte temporale, che deve essere allineato con la durata attesa del ciclo di vita dell’impresa.
Se siete interessati a queste tematiche, aspettiamo le vostre opinioni: ritenete che sia possibile combinare nella consulenza alle piccole imprese gli approcci del personal e del business financial planning?

Luca
Thu 21 Aug 2008, 10.18 - Stampa
Il puntualissimo Sapio mi segnala il Secondo rapporto sulla finanza d’impresa e le banche in Piemonte, commissionata dal Comitato Torino Finanza presso la CCIAA di Torino e curato da Diego Bolognese, Alessandro Pellicciotta e Roberto Quaglia (ESCP-EAP). La presentazione presso la Camera di commercio era avvenuta il 12 dicembre 2007. Sempre Torino finanza aveva commissionato nel 2003 lo studio di Giuseppe Russo, attuale presidente di Unionfidi Piemonte, che aveva lasciato un segno nel dibattito su confidi e credito alle PMI.
La ricerca contiene una sezione sul mercato delle garanzie in Piemonte, con analisi dei bilanci dei principali confidi della regione. Secondo lo studio, l’ampiezza del mercato delle garanzie in Piemonte è considerevole, ed in forte aumento; l’offerta di mercato piemontese è fortemente concentrata al suo interno, ma la presenza di due leader di mercato (Eurofidi e Unionfidi) non frena la crescita degli altri confidi. Con riguardo al futuro, si mettono a confronto quattro opzioni strategiche: Local niche player (confidi locale e settoriale), Local leader (confidi locale e plurisettoriale), Global niche player (confidi pluriregionale e settoriale, il modello meno gettonato) e Confidi universale (confidi pluriregionale e plurisettoriale, hic sunt leones).
Il lavoro contiene molti spunti interessanti, anche se riflette la realtà dei confidi di oggi, difficile da interpretare sulla base di dati contabili che riflettono modelli gestionali variegati e non sempre di facile lettura. Il futuro sarà tutt'altra cosa, anche se non sappiamo ancora cosa.

Luca
Thu 21 Aug 2008, 09.25 - Stampa
Sono tornato alla base dopo dieci giorni in montagna con papà (e moglie e figli) nei luoghi della mia giovinezza. L'appartamento a Gressoney St.Jean dove andavo in vacanza negli anni dell'università, e che i miei genitori hanno tenuto affittato da allora, è sempre quello. Il comfort non è sugli standard attuali: cito ad esempio il boiler elettrico, voluminoso e vorace di Kwh, che in due ore riscalda (si fa per dire) l'acqua occorrente per una doccia di cinque minuti. Il prezioso liquido finisce disperso sul pavimento perché il box doccia non c'è, sostituito da un'economica tenda ad anelli (non siamo però al minimalismo delle pensioni riminesi dove il getto cade tra il water e il bidet - con rispetto parlando - effetto autolavaggio).
Per non parlare delle famigerate spine e prese elettriche di sicurezza con contatti laterali della serie Magic bTicino: non so le avete mai viste (penso siano fuori produzione), la spina termina in un piattello di plastica con due contatti a linguetta su un lato e uno sull'altro. In teoria danno il massimo dell'affidabilità perché impediscono l'inversione dei poli. Come dire il nirvana per un'elettricista che ama calibrare spine e prese sulle caratteristiche di ogni elettrodomestico (10 ampere, 16 ampere, ecc.). In pratica, non avendo gli apparecchi elettrici spine di questo tipo, si finisce per usare convertitori che rendono i contatti molto ballerini. E possono succedere dei guai. Ad esempio, per combattere il freddo della scorsa settimana, con neve caduta sopra i 2500 metri, abbiamo acceso un termosifone elettrico con spina industriale classica a tre poli inserito nella presa con un convertitore multiuso, ma di soli 10 ampere. La spina si è surriscaldata e ha preso fuoco.
Subito dopo sposato ho abitato in una casa pure infestata da queste prese. Il figlio piccolo dei miei padroni di casa, che ci abitavano prima di me e le avevano installate, soleva infilare nelle prese la lama di un coltellino "per vedere di nascosto l'effetto che fa": una nemesi storica contro la sicurezza degli impianti elettrici.
E' stata una vacanza molto intensa. In compagnia del nonno, è cresciuta l'attenzione anche nei rapporti tra noi, genitori e figli.
Bene, e adesso al lavoro!

Luca
Sat 16 Aug 2008, 13.12 - Stampa
Gentili visitatori, vi informiamo che Aleablog si sta concedendo una breve pausa estiva...per tornare dopo ferragosto a commentare le nuove notizie e tornare su quelle che non sarà riuscito a seguire durante le vacanze. Un augurio di buona estate a tutti voi.
Flavio A.
Fri 8 Aug 2008, 05.37 - Stampa
Da vari anni i miei colleghi (e carissimi amici) Beppe e Gabriella trascorrono più di un mese all'anno a Lima, in Perù, per insegnare nella locale Università cattolica Sedes Sapientiae, creata per far accedere agli studi i giovani più poveri. Un notevole sacrificio, per due professori già sovraccarichi di impegni. Questa iniziativa è nata dal cuore di un grande amico dei miei amici, Andrea Aziani, professore milanese trasferitosi in Perù nel 1989. La morte di Andrea, avvenuta a Lima qualche giorno fa, ha commosso profondamente i tantissimi che lo hanno conosciuto. Per conoscere la sua storia, potete leggere questo bel ricordo di Antonio Socci.
Il dono di sé libero, commosso e lieto è segno di una positività debordante che non nasce e muore con la persona che ne è testimone. E' una bellezza che riempie il cuore delle persone e lo cambia. Così rifioriscono il senso di un destino comune, il desiderio di costruire, la disponiblità al sacrificio, la convivenza tra le persone.
Lo spettacolo della carità è una proposta fatta personalmente a ciascuno di noi. Resistendo a questa bellezza, si perde il meglio della vita.

Luca
Wed 6 Aug 2008, 09.11 - Stampa
Secondo un articolo sul sito CFO.com, i direttori finanziari delle società USA giudicano troppo aggressivi i tempi di introduzione dei report obbligatori in formato XBRL che la SEC ha approvato nello scorso maggio. Questo piano, che sta molto a cuore al presidente delle SEC Christopher Cox (vedi questo blog e quest'altro articolo di CFO.com), prevede che dal 2009 le società con più di $5 miliardi di capitalizzazione di borsa dovranno iniziare a trasmettere alla SEC i report 10-Q e 10-k per l'esercizio chiuso negli ultimi mesi del 2008 anche in formato XBRL. Nel 2010 l'obbligo sarà esteso a tutte le società (comprese quelle estere) che applicano i principi US-GAAP, mentre dal 2011 riguarderà anche le società estere che applicano altri standard contabili.
Auspichiamo che l'adozione di XBRL tra le società quotate proceda anche in Europa (e in Italia).

Luca
Tue 5 Aug 2008, 09.40 - Stampa
In questa news si illustrano i progetti XBRL di Fujitsu, società giapponese di IT che offre la piattaforma Interstage-XWand per la gestione del processo di elaborazione dei documenti XBRL.
Di Fujitsu stiamo utilizzando alcuni tool per la validazione delle tassonomie nella versione gratuita.

Luca
Mon 4 Aug 2008, 10.30 - Stampa
Dalle statistiche di accesso ad aleablog noto che molti gentili visitatori ci seguono anche ad agosto iniziato. Anch'io sono al lavoro questa settimana, con Flavio Aldrighetti, sui modelli di crisis management, per sviluppare le idee discusse in questo seminario. E' uno dei moduli del progetto Smefin che più mi stanno a cuore. Sì, perché vorremmo fornire ai consulenti, alle banche e ai confidi delle metodologie utili a mettere ordine nelle situazioni di sospetto, sfiducia e conflitto che una crisi aziendale comporta (come auspicavo qui).
Il progetto Smefin sta avviandosi a conclusione. Flavio, che mi ha assistito nell'impresa per tre anni, terminerà la sua collaborazione il 10 ottobre. Negli ultimi mesi ho riflettuto a lungo sul senso di questo progetto e sulla sua possibile continuazione. La scorsa primavera, avevo ipotizzato di creare a Trento un centro di ricerca sulla finanza delle PMI che portasse avanti le numerose aree di interesse di Smefin. L'idea è rimasta tale, almeno finora. E' più probabile che vadano avanti soltanto alcuni dei moduli, e che questo avvenga in strutture esterne all'università (penso al caso di XBRL).
Per quanto mi riguarda, dopo tre anni di ricerca orientata alla divulgazione di conoscenze ho la necessità di tornare a studiare e pubblicare secondo gli standard scientifici di oggi.
Questo non vuol dire che non seguirò più il mondo operativo, anzi. Se ne avessi l'occasione, vorrei contribuire alla nascita di una rete di consulenza alla finanza delle PMI secondo il modello del business office: dopo averci a lungo ragionato, non rimane che mettere l'idea alla prova dei fatti.
In ogni caso, continuerò a raccontare quello che faccio su aleablog.

Luca