Fri 30 Dec 2005, 11.23 - Stampa
Ho ricevuto una recente pubblicazione di Andrea Fradeani, consulente e docente a contratto presso l'Università di Macerata, su IAS e XBRL.
Il libro è diviso in 3 capitoli. Il primo presenta la storia del processo di adozione dei principi contabili intrnazionali nell'Unione Europea e in Italia. Il secondo illustra il modello di bilancio IAS/IFRS (scopo e destinatari, principi di redazione, con trattazione più dettagliata degli schemi di bilancio). Il terzo capitolo illustra il linguaggio XBRL nell'ottica dell'utilizzatore finale.
Non tratta in maniera analitica ed esaustiva le problematiche di misurazione e valutazione, ma è una buona introduzione all'argomento, di piacevole lettura. Viene tra l'altro citato il "nostro" paper su XBRL di Aste e Panizzolo. A quanto mi risulta, è la prima monografia "accademica" che tratta di XBRL. Un buon segno.
Luca
Fri 23 Dec 2005, 17.46 - Stampa
Siamo quasi al termine di quest'anno.
Nel nostro microcosmo è stato un anno da ricordare. E' stato approvato il progetto FIRB-Smefin, è partito il progetto XBRL con Infocamere, abbiamo tenuto giornate di formazione per banche, società di IT, confidi. La squadra trentina che lavora ai nostri progetti si è rafforzata: eravamo in tre (con me Flavio Bazzana e Davide Panizzolo), e adesso abbiamo in forze Flavio Aldrighetti, project manager per Smefin, ed Elena Bonetti, l'ultimo acquisto, che sta entrando sul progetto tassonomia italiana XBRL. Sul fronte accademico, collaborano con noi Michele Bertoni (il nostro IAS man) ed Eleonora Broccardo, che farà la tesi di dottorato sulla cartolarizzazione dei prestiti alle PMI. Le altre sedi universitarie che collaborano a Smefin si sono messe al lavoro e stanno moblitando competenze di prim'ordine, in un clima di sintonia e grande voglia di fare.
Il 2006 promette bene.
Nel macrocosmo del sistema bancario italiano, si alternano luci ed ombre. Nel 2005 un grande gruppo bancario italiano ha preso la leadership di progetto di aggregazione a livello europeo, nel meritatissimo plauso generale. L'anno si chiude segnato dalle disavventure e dalle difficoltà di altri due progetti in difesa dell'italianità di banche italiane. Sono emersi drammaticamente i limiti di un approccio autarchico. Speriamo che questo dia lo stimolo ad un lavoro paziente di costruzione, e non si esaurisca in qualche sanzione esemplare degli errori e degli eccessi che tanto, troppo spazio, hanno ricevuto sui media.
Ci sono molte risorse ed energie positive nel modello italiano, non dimentichiamolo, si tratta di farle maturare.
Luca
Fri 23 Dec 2005, 17.34 - Stampa
Per Federconfidi servizi, società di formazione e consulenza promossa dai confidi del settore industriale, abbiamo organizzato un seminario di due giorni sulle funzioni di risk management e controllo interno nei confidi - intermediari vigilati. Non esistono ancora le istruzioni di vigilanza in attuazione della legge quadro (L. 326/2003), e ci siamo basati sulle istruzioni oggi applicate agli intermediari iscritti all'elenco speciale ex art. 107 del Testo Unico Bancario.
Il seminario è stato proposto in due edizioni, a Bologna e a Milano. Siamo stati molto contenti dell'interesse dei partecipanti, tutti dirigenti o funzionari di confidi. C'è voglia di cambiare, e di fare un salto di qualità.
Questa iniziativa è un passo avanti del nostro programma Basilea 4x4. E' una soddisfazione essere trattati come interlocutori interessanti su temi legati al finanziamento delle PMI.
Luca