Sun 31 Dec 2006, 17.44 - Stampa
Cari amici navigatori, so che per il 31 dicembre avete ben altri programmi, ma desidero lo stesso augurarvi una conclusione serena del 2006 e un inizio alla grande del nuovo anno. La mia festa di capodanno si terrà in un loft (alias magazzino) di Trento, con più di duecentocinquanta amici.
Il 2006 ha portato molto al gruppo delle cui attività si racconta in questo blog. Il progetto smefin è a regime sui suoi diversi fronti. Su XBRL abbiamo avuto la sperimentazione di maggio e le promesse di una diffusione ancora più vasta. Ho quasi finito il mio libro sul rischio del portafoglio crediti (mi manca un paragrafo, e la revisione). Abbiamo lavorato molto su confidi e sistemi di garanzia. Ci siamo fatti conoscere, almeno in Italia.
Nel 2007 il gruppo dovrebbe crescere di due nuovi elementi per affrontare gli sviluppi sul fronte XBRL e sistemi informativi, che si preannunciano grossi. Vorremmo cominciare a mettere il naso fuori dall'Italia nel mondo XBRL, perché pensiamo di avere qualche idea non disprezzabile. Nelle prime settimane del 2007 annunceremo le novità.
Nell'anno che viene dovrebbe succedere qualcosa anche nel mondo della garanzia e del rischio di credito, con Basilea 2 operante. Cercheremo di essere sempre in prima linea nella messa a fuoco delle tematiche normative, tecniche e organizzative che saranno all'ordine del giorno per banche, confidi, enti pubblici, Banca d'Italia e loro interlocutori.
Anche sul fronte della consulenza aziendale, con l'aiuto del nostro agente all'Avana (l'impareggiabile Oskar), andremo a sperimentare alcune delle idee sui modelli di pianificazione finanziaria, specie per la gestione delle crisi e dei progetti di risanamento. Scenderà in campo il talentuoso nostro collega, Raoul Pisani, che aprirà il nuovo fronte del wealth management integrato con la consulenza aziendale.
Grazie di averci seguiti fin qui, arrivederci al 2007!

Luca
Fri 29 Dec 2006, 13.13 - Stampa
Il 27 dicembre la Banca d'Italia ha emanato le nuove istruzioni di vigilanza prudenziale per le banche che tengono conto della regolamentazione di Basilea 2. Da oggi è disponibile sul sito della Banca d'Italia il nuovo fascicolo delle istruzioni. Potete leggere qui il comunicato stampa e scaricare qui il testo completo delle istruzioni.
Flavio B
Mon 25 Dec 2006, 19.16 - Stampa

Gesù Bambino è nato,
è nato in Betelem:
l’è sopra un po’ di paja,
l’è sopra un po’ di fien.

L’è sopra un po’ di fien:
s’a j’è l’Bambin ch’a piura,
so Mama ch’a lo adura.
L’è sopra un po’ di fien.

Ass sent na vuss ant l’aira,
ass sent a vni ciantand:
l’è san Giusep so paire,
lu pia ant’i so brass.

S’ai cianta la cansun:
la rin, la rin, la reta!
S’ai tucia la barbeta,
basemi se vi pias.

Nenia natalizia piemontese
Dio non ci lascia brancolare nel buio. Si è mostrato come uomo. Egli è tanto grande da potersi permettere di diventare piccolissimo. “Chi ha visto me ha visto il Padre”, dice Gesù (Gv 14,9). Dio ha assunto un volto umano.
Benedetto XVI
Thu 21 Dec 2006, 23.14 - Stampa
Grazie alla segnalazione di Bartolo Mililli, accenno ai commi della finanziaria che interessano i confidi:
- comma 882, si abrogano le norme della legge quadro che disponevano il conferimento ad una spa di nuova costituzione del Fondo di garanzia presso il Mediocredito centrale, che quindi continua ad operare nella sua attuale modalità;
- comma 883 - entro giugno 2007, i confidi hanno tempo per imputare i fondi rischi di origine pubblica a capitale sociale o fondo consortile valido ai fini di vigilanza, risolvendo d'intesa con i conferenti eventuali vincoli di destinazione; il tutto in vista della trasformazione in "107";
- comma 884 - quelle strane creature che sono i fondi interconsortili previsti dalla legge quadro, creati da allora su base settoriale o territoriale, "possono essere destinati anche alla prestazione di servizi ai confidi soci ai fini dell’iscrizione nell’elenco speciale di cui all’articolo 107 ...nonche´, in generale, ai fini della riorganizzazione, integrazione e sviluppo operativo dei confidi stessi"; curioso, visto che nella maggior parte dei casi si tratta di strutture-salvadanaio create per non disperdere il contributo obbligatorio previsto dalla L.326, di fatto non operative (a quanto mi risulta); li si vuole come poli aggreganti?
- lo stesso comma dispone che i confidi non sono assoggettati alla normativa antiriciclaggio;
Rinvio al blog su Confidisiciliani per approfondimenti: ci trovate i commi in questione e il testo del decreto 326/2003. art. 13 (legge quadro) emendato con le nuove disposizioni.
Sono ritocchi normativi che preparano il big bang per i confidi nel 2007? O soltanto dichiarazioni di intenti? Lascio la risposta agli addetti ai lavori.

Luca
Thu 21 Dec 2006, 18.48 - Stampa
In modo del tutto inatteso, sono stato coinvolto in un nuovo progetto: la costituzione della Banca popolare delle Provincie Calabre. Dopo due progetti in Italia centrale (Banca Impresa Lazio e Gepafin - Confidi Umbri), il Sud teneva in serbo qualcosa per noi, me lo sentivo.
Il progetto è affascinante. Far partire una banca con radicamento locale nel Mezzogiorno, in Calabria, dove - a parte alcune banche di credito cooperativo - operano soltanto i maggiori gruppi o le reti locali di Banche popolari del Nord-Centro (Carime di BPU, Banca nuova della popolare vicentina, Popolare di Crotone del gruppo BPER, unica eccezione la presenza della Popolare di Bari). Dietro il progetto "Popolare delle Province Calabre" sta un numeroso gruppo di promotori. La raccolta delle adesioni è cominciata più di dieci anni, tra non poche difficoltà. Io non immaginavo, ma c'è una motivazione fortissima tra i soci a rilanciare l'imprenditorialità bancaria in Calabria.
Adesso il mio compito è di contribuire ad un programma di attività sostenibile(deve passare il vaglio della Vigilanza), ed anche attento alle esigenze della clientela (specie delle piccole imprese) non pienamente soddisfatte dall'offerta attuale. Il tutto in una regione dove i livelli di reddito pro capite non sono ai primi posti, e dove il tasso di passaggio a sofferenza fa segnare il massimo. Bisogna tracciare un sentiero di crescita scegliendo un terreno solido, e percorrerlo senza sbandamenti.
Mi piacciono queste sfide.

Luca
Thu 14 Dec 2006, 08.57 - Stampa
If I were a joyful songbird
All winter long so cold and somber
Spring would make me sing
My voice would ring like tiny bells on scarves of silk
A song as beautiful and pure as mothers milk.

But I am only a child of man
I am only a child of man
Just an innocent child of man

Don’t look so surprised as my eyes
Shine and glow
It’s the sunlight in the skies
That is making me so.

Child of man
E' uscito da poco Napoli - Tel Aviv, ultimo disco di Noa (nella foto). E' una raccolta di canzoni napoletane classiche e villanelle secentesche tradotte in ebraico, rese dalla voce di questa grande autrice - interprete yemenita - isrealiana, accompagnata dal chitarrista Gil Dor e dal Solis String Quartet, quartetto d'archi napoletano. Ho riscoperto brani splendidi, noti e meno noti. Cantati tanto bene che sembra quasi di capire i testi.

Luca
Thu 14 Dec 2006, 08.48 - Stampa
Entro novembre si aspettava il documento di consultazione sulla normativa di attuazione della Legge 326/2003 sulla riforma di confidi. Qualcuno ha notizie fresche?

Luca
Tue 12 Dec 2006, 08.59 - Stampa
Volevo tornare sul tema della consulenza alla pianificazione finanziaria nelle PMI, sollecitato da alcuni spunti che Michele Tavernini, relatore al nostro seminario di approfondimento, ha espresso a margine della sessione di lavoro. C'è una profonda convergenza tra gli obiettivi del progetto Smefin e quelli di molti esponenti del mondo della professione. Il commercialista sente il bisogno di svincolare la consulenza e l'assistenza alle imprese dal solo comparto fiscale e questo mutamento è generato anche da precise istanze che provengono dal lato della domanda, cioè dei clienti. La struttura imprenditoriale italiana ha una grande "fame" di crescita in termini dimensionali delle imprese. Questo comporterà sicuramente una diminuzione nella numerosità delle aziende presenti sul territorio. Forse i migliori saranno anche quelli che meglio avranno interpretato l'attività di pianificazione e controllo. Il vero problema, però, è che spesso l'Amministrazione Finanziaria attraverso una gestione "schizofrenica" della leva fiscale compromette seriamente le possibilità e le potenzialità di crescita delle imprese impedendo di impostare un adeguato processo di pianificazione. Che pianificazione si può attuare se le norme fiscali e amministrative, che condizionano pesantemente le scelte dell'impesa e il successo dei progetti di investimento correlati, mutano in continuazione?
Nel nuovo scenario disegnato da Basilea 2, il peso della gestione fiscale dovrebbe ridimensionarsi a favore di quella finanziaria. La questione centrale diventa, come già espresso in questo blog di Luca Erzegovesi e ribadito in molte altre occasioni, la corretta impostazione di un processo integrato di pianificazione fiscale e finanziaria per stabilire il punto ottimo nel quale i benefici del debito sono superiori ai suoi effetti negativi.
Flavio A
Mon 11 Dec 2006, 14.07 - Stampa
Le slide degli interventi al convegno "Il territorio, le banche e le imprese. Un momento di dialogo per favorire la crescita" sono state pubblicate. Le potete scaricare andando nella sezione Ns.Pubblicazioni del sito smefin, così potete vedere anche gli altri documenti prodotti dal nostro gruppo di ricerca. Oppure, per chi ha fretta, può usare direttamente i link qui sotto.
Intervento di Luca Erzegovesi alla mattina scheda
Sessione sui confidi coordinata da Flavio Bazzana scheda
Sessione su Business office coordinata da Flavio Aldrighetti scheda
Sessione su XBRL coordinata da Davide Panizzolo e Michele Bertoni scheda

Flavio B
Tue 5 Dec 2006, 09.16 - Stampa
Se volete contribuire al dibattito su XBRL, potete chiedere di essere ospitati come contributori al nuovo blog promosso da Hitachi USA. Un forum alternativo ai gruppi pubblici su XBRL su yahoo.

Luca
Sun 3 Dec 2006, 10.11 - Stampa
Cari passeggeri del blog, come il leopardiano venditore di almanacchi, vi segnalo una bella iniziativa che ho curato con il mio collega Klaus Haagen, professore di Statistica matematica e artista della fotografia. Klaus ha ideato un calendario basato su una serie di fotografie scattate in Val dei Mocheni aventi come soggetto i papaveri. I mesi sono riportati in italiano, inglese, dialetto mocheno e tedesco. Il formato è grande (50x70cm). Una volta utilizzato come calendario 2007, se ne possono ricavare 13 splendide immagini-poster da incorniciare e appendere.

Il calendario è ospitato sul sito di repubblica, e può essere scaricato in formato pdf.
Nella versione stampata, è inclusa una pagina di presentazione in tre lingue.
Il ricavato, coperte le spese di realizzazione, sarà devoluto all'Associazione Parkinson Trento. Il costo è di 15 euro, a cui si può aggiungere un'offerta di 5 euro che verrà in ogni caso devoluta alla suddetta Associazione.
Il calendario sarà pronto l'11 dicembre. Può essere un'idea per un regalo. Quanti sono interessati, possono richiederlo inviandomi un messaggio. Lo possiamo recapitare direttamente a Trento e dintorni, o nelle città dove ci rechiamo abitualmente per i nostri progetti (Milano, Padova). Possiamo spedirlo ad altre destinazioni, ma in questo caso si aggiungono i tempi e i costi di spedizione.

Luca
Sat 2 Dec 2006, 09.48 - Stampa
Vi segnalo wikixbrl.org, un wiki, ovvero un portale aperto al contributo dei visitatori, che raccoglie i progetti basati su XBRL nel mondo. Curato da XBRL Spain e dalla Autonomous University of Bucaramanga, Colombia. Mi hanno contattato invitandomi a segnalare il nostro progetto su XBRL e PMI.
Oggi molte delle cose più interessanti su XBRL sono fatte in paesi ispanici, speriamo tra non molto anche in altri paesi latini.

Luca
Sat 2 Dec 2006, 09.29 - Stampa
Sul rischio di portafoglio crediti stanno uscendo molti lavori interessanti e soprattutto attenti all'applicabilità dei modelli. Tra questi segnalo un paper della BIS: Studies on credit risk concentration: an overview of the issues and a synopsis of the results from the Research Task Force project. Lo potete scaricare qui.

Luca
Sat 2 Dec 2006, 08.46 - Stampa
Prosegue il lavoro con Unioncamere, Infocamere, ordini professionali e Assosoftware per dar seguito alla norma del decreto Bersani sui bilanci in formato elettronico, di cui ho spesso parlato (ad esempio qui). Nelle ultime riunioni si sono discussi i punti da portare al tavolo di confronto con il Governo. L'attuazione della norma prevede un iter complesso, che coinvolge diversi ministeri e sfocia in un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri su iniziativa del Ministero della Funzione Pubblica, che è competente in materia di informatica e Pubblica Amministrazione.
Ecco le idee su cui si sta formando un consenso nel gruppo di lavoro:
- si prospetta un piano di adozione graduale di XBRL come formato per il deposito obbligatorio del bilancio presso il Registro imprese;
- nel 2007, si partirebbe con il deposito dei prospetti di sintesi (Conto economico, Stato patrimoniale e Conti d'ordine) secondo lo schema di tassonomia GAAP Italia (bilancio civilistico ex quarta direttiva) che abbiamo sperimentato nel maggio 2006; l'esperimento dovrebbe opportunamente coinvolgere le società di capitali fuori dal perimetro di applicazione degli IAS; per i soggetti IAS (società quotate, banche e assicurazioni) si attueranno iniziative specifiche, raccordate con i progetti di XBRL international (ifrs-gp e COREP);
- nel 2007 il deposito del documento in formato XBRL avverrebbe nella forma di allegato al bilancio in formato pdf. Il documento pdf completo garantisce la "materialità" dell'informazione per tutti, compresi quelli che non saranno in grado di elaborare il formato XBRL; l'obiettivo è quello di tendere ad un formato di documento composito basato su XBRL e comprendente tutti i documenti del bilancio di esercizio: Realisticamente, ci vorrà qualche anno per arrivarci (non sono tecnologie note e facilmente digeribili);
- quanto all'obbligatorietà dell'adempimento nel 2007, è una questione di tempi dell'iter di attuazione della norma rispetto alle scadenze della campagna bilanci 2007; ad impossibilia nemo tenetur, ce la si potrebbe fare, altrimenti si generalizzerà la sperimentazione del deposito in forma volontaria giù attuata nel 2006;
- quello che si deve fare subito è una massiccia campagna di informazione su XBRL per comunicare i vantaggi di questa tecnologia; già ci si è portati avanti nei confronti degli ordini professionali e dei software vendor; occorre raggiungere una platea sterminata di utenti; di questo potrebbe occuparsi la neocostituita giurisdizione XBRL Italia;
- la tassonomia civilistica verrà sottoposta alla suddetta giurisdizione italiana e a XBRL Europe; l'abbiamo già sviluppata nel rispetto delle regole di conformità date da XBRL International, è improbabile che ci dicano di buttare via il lavoro che abbiamo fatto.
Confermo che il clima di lavoro è "vibrante", tutti gli attori ci credono e vogliono concretizzare. Siamo riusciti a configurare un gioco a somma positiva. Penso che l'Italia sia il primo paese che fa partire un progetto XBRL di queste dimensioni e con un coinvolgimento così ampio delle parti interessate.

Luca
Sat 2 Dec 2006, 07.40 - Stampa
Sempre sul convegno del 30/11: ieri ho preso in edicola la mazzetta dei quotidiani locali (Adige, Trentino, Corriere del Trentino) per leggere i commenti sull'evento del giorno prima. La notizia era ripresa in tono minore, e soltanto in due quotidiani su tre. Si menzionava l'intervento di Zadra e, in uno dei due articoli, quelli del presidente della CCIAA e del direttore dell'Associazione Artigiani. L'università non esisteva.
Come mai? Forse perché c'erano lo stesso giorno altre notizie in tema di credito. Sì, potevamo preparare meglio la comunicazione alla stampa locale con gli amici della Cooperazione trentina, che hanno organizzato con noi il convegno. Peraltro i giornalisti sono intervenuti, e hanno parlato con la persona dell'Ufficio stampa della Cooperazione trentina, e avevano a disposizione le slide o il testo di tutti gli interventi.
Quindi non mi spiego la totale assenza di informazioni non tanto sul mio intervento, quanto sul lavoro che da diversi anni stiamo facendo in Trentino con le banche, i confidi, le associazioni di categoria, la CCIAA, gli ordini professionali. Il convegno voleva essere un momento di comunicazione di questo lavoro. Il chairman del convegno l'ha rimarcato, Zadra ci ha indicato come un caso esemplare di collaborazione tra Università, istituzioni e operatori economici, difficile da trovare in Italia. Queste cose al convegno sono state dette chiaramente. Perché la stampa non ci ha speso neanche una parola?
Circola in Trentino uno stereotipo sfibrato: l'Università e gli enti di ricerca prendono un sacco di soldi e non fanno nulla per il territorio. Smentire questo preconcetto non fa notizia.

Luca
Fri 1 Dec 2006, 15.54 - Stampa
Volevo dar seguito al mio precedente blog sulla sessione di approfondimento Business Office e consulenza alla pianificazione finanziaria per segnalavi un'aneddoto degno di Oskar, che purtroppo non ha potuto partecipare al seminario, per i motivi che lascio a voi immaginare. Ci è stato raccontato da un amico analista fidi di una banca locale, intervenendo nel dibattito a proposito della qualità dell'informazione finanziaria.
L'aneddoto è questo: a dicembre 2006, la banca ha grosse difficoltà ad acquisire i bilanci al 31/12/2005 dei propri clienti in contabilità ordinaria (ovviamente non obbligati al deposito presso il Registro Imprese) perchè...il commercialista si rifiuta di trasmettere i dati! Il commercialista sostiene che il cliente non ha rilasciato il consenso alla trasmissione dei suoi dati personali a terzi, banca compresa.
Quando la banca chiede spiegazioni, per l'impresa è colpa del commercialista e per il commercialista è colpa dell'impresa. Finalmente ora sappiamo che il vero colpevole è...l'Autorità garante per la protezione dei dati personali.
Flavio A.
Fri 1 Dec 2006, 11.58 - Stampa
Ieri, nell'ambito del convegno "Il territorio, le banche e le imprese" si è svolta nel pomeriggio la sessione di approfondimento sui confidi da me coordinata. Il numeroso pubblico ha seguito con interesse sia il mio intervento sulle prospettive delle garanzie dei confidi (106 e 107), sia quello di Eleonora sulla cartolarizzazione virtuale. La successiva tavola rotonda ha visto gli interessanti contributi di Paolo Nardelli della Cooperativa artigiana di garanzia, che ha presentato la recente operazione di cartolarizzazione delle garanzie svolta con FedartFidi e Unicredit Banca. Franco Giacomoni di Confidi industria ha descritto l'operazione di controgaranzia dell'associazione temporanea d'impresa ALL.GAR, che vede coinvolti sei confidi industriali e il FEI come controgarante. Ferruccio Cazzanelli di Unicredit Banca ha espresso il punto di vista della banca, proponendo una maggiore integrazione nel rapporto con i confidi. La discussione che ne è seguita, complici le domande da parte del pubblico, è stata ricca di spunti e approfondimenti interessanti. La prossima settimana verranno rese disponibili sul sito le slide dei due interventi.

Flavio B
Fri 1 Dec 2006, 11.12 - Stampa
E' stato un pomeriggio molto intenso quello dedicato all'approfondimento delle tematiche collegate alla pianificazione finanziaria d'impresa, nell'ambito del Convegno "Il territorio, le banche e le imprese".
I lavori si sono aperti con una mia relazione introduttiva sullo stato dell'arte in materia di consulenza alla gestione e pianificazione finanziaria d'impresa, seguita dai contributi degli altri relatori, il prof. Massimo Regalli, docente di finanza dell'Università di Parma e il dott. Michele Tavernini, dottore commercialista e autore per la rivista "Contabilità, Finanza e Controllo" del Sole24 ore.
Il prof. Regalli ha tracciato con grande efficacia la direzione verso la quale deve tendere lo sforzo necessario per consentire alle imprese di fare il salto di qualità nella propria gestione finanziaria: avvicinare le metodologie di analisi alle concrete esigenze delle imprese secondo un approccio analitico orientato al problem solving, cioè alla soluzione dei problemi tipici che le imprese si trovano ad affrontare nelle varie fasi del proprio ciclo di vita. Questo principio sta alla base del lavoro che il gruppo di ricerca di Parma sta compiendo nell'ambito del progetto Smefin, finalizzato allo sviluppo di modelli e protocolli di analisi e pianificazione finanziaria.
Per essere di concreta utilità, un approccio analitico valido ha bisongno di essere supportato da soluzioni informatiche adeguate, efficaci e flessibili. Proprio questo punto è stato oggetto dell'intervento del dott. Tavernini, che nella successiva "lab session", in cui io ho presentato un modello sviluppato su quantrix, ha illustrato con grande accuratezza il pacchetto software di financial planning da lui utilizzato nell'attività professionale analytica. Il pubblico era molto interessato e qualificato, anche se purtoppo non numerosissimo. Come ha detto Massimo Regalli, se il titolo della sessione anziche "Business Office e consulenza alla pianificazione finanziaria delle PMI" fosse stato "come ridurre il carico fiscale alla luce della nuova finanziaria" avremo fatto il pieno!
Flavio A
Fri 1 Dec 2006, 00.05 - Stampa
Sono reduce da una giornata intensa, totalmente assorbita dall'annunciato convegno "Il territorio, le banche e le imprese". Stamattina sessione plenaria presso la sala della Cooperazione a Trento. Non l'abbiamo riempita (ha più di 400 posti) ma lo stesso abbiamo avuto una partecipazione qualificata e molto attenta. A fare gli onori di casa, per il Comitato ABI, Chemotti di Unicredit Banca d'Impresa. A seguire gli interventi dell'assessore Salvatori, per la Provincia di Trento, e di Dalpez, presidente delle CCIAA. Io ho presentato i risultati dell'indagine sullo stato dell'arte di Basilea 2 in Trentino. Ho parlato quasi un'ora, contro i 35' assegnati. Alcune slide erano scritte in caratteri troppo piccoli. Tuttavia, il pubblico ha avuto pazienza, e mi ha seguito con interesse. Dopo di me ha parlato Gianni Benedetti, direttore dell'Associazione Artigiani, con la consueta verve. Ha chiuso Giuseppe Zadra, direttore dell'ABI, e ospite d'onore. E' stato prodigo di complimenti per il nostro lavoro, e non ha lasciato cadere nessuno dei temi sollevati nella mattinata, rielaborandoli con acutezza. Ha una capacità rara di rendere chiari e interessanti i temi tecnici, e di replicare con finezza agli spunti polemici.
Nel pomeriggio abbiamo avuto tre sessioni di approfondimento in Università. Mi rivolgo ai chairmen (Flavio B, Davide e Michele, e Flavio A) invitandoli a resocontare sul blog: io ho fatto la spola tra uno e l'altro e mi sono piaciuti tutti. Alcuni meritavano una partecipazione più numerosa.
Metteremo al più presto le slide di tutti gli interventi sul sito smefin.
Penso che quanti sono intervenuti siano rimasti colpiti. Anch'io, presentando i sei componenti della squadra smefin a Zadra, sono rimasto sorpreso del giro che abbiamo messo in moto, e del fatto che molti interlocutori autorevoli, in Trentino, ma non solo, ci ascoltano. Eppure siamo un gruppo di ricerca rispetto ad altri più piccolo, più giovane, in una sede periferica.
Qual è il segreto? Rispetto a chi di questi problemi si occupa sul campo, siamo dei privilegiati: non abbiamo interessi istituzionali da difendere. Approfittiamo della libertà di esprimere delle idee per il solo fatto di giudicarle interessanti, opportune, originali. Ci divertiamo a trovare punti di incontro, soluzioni per evitare sprechi e fare meglio le cose.
Credo che il nostro lavoro sia utile per mettere in circolo le idee migliori che captiamo dagli operativi, e che cerchiamo di arricchire e rilanciare.
Un grazie di cuore a tutti quelli che ci hanno aiutato finora, e continueranno a farlo.

Luca