Totò si vantava dei tre anni di militare a Cuneo ("hanno influito sulla mia psiche"), io sono felice di esserci stato un giorno per il convegno annunciato in
questo blog.
Sono partito verso le 18.00 del giorno prima da Trento, dopo una giornata dedicata a festeggiamenti e auguri, e una bella pizza insieme con la squadra smefin di Trento, dieci tra ragazze (tutte carine) e ragazzi a cui sono molto affezionato. All'andata ho fatto l'intero percorso in autostrada, con sosta all'Autogrill vicino a Tortona, dove mi sono concesso un menu di quattro portate che vi consiglio: panino bufalino, macedonia con ananas, uva, melone (penso scongelata, ma buona), 75 cl di acqua San Pellegrino e caffé, il tutto per 7,10 euro. In questa zona tra il Pavese, l'Alessandrino e la Liguria è facile incontrare uomini dai tratti marcati, che ricordano i personaggi del "Lie Detector" (ci avete mai giocato?).
A Cuneo ho parcheggiato al 6° piano sottterraneo del parcheggio di Piazza Boves e in due minuti ho raggiunto l'Albergo Principe sulla maestosa Piazza Galimberti (il centro della città). Ben riposato, sono uscito a fare due passi. Cuneo è una bella città, posta in una piana circondata da una corona di montagne innevate. Come a Torino, le vie principali hanno i portici. Ho passeggiato piacevolmente tra negozi e pasticcerie piene di cose buonissime. Alle 10.00 ho raggiunto la Camera di commercio, luogo del convegno. Lì ho conosciuto finalmente Massimo Ceretto, risk manager di Eurofidi. Sono arrivati poi i dott. Guarena e Clemente, direttore generale e responsabile crediti di Unionfidi Piemonte. Si è fatta una bella chiacchierata su temi di comune interesse.
Alle 10.55 il presidente della CCIAA di Cuneo, Ferruccio Dardanello, ha introdotto il convegno. Sergio Rossi del Consorzio camerale per il credito e la finanza di Milano ha presentato la ricerca sui confidi in provincia di Cuneo. Ho quindi preso la parola toccando alcuni temi caldi. Sono poi intervenuti Sandro Pettinato di Unioncamere e Francesco Bellotti, presidente di Federconfidi. Interventi interessanti, chiusura alle 12.30 (senza domande dal pubblico) e aperitivo con buffet.
Dopo il convegno, Francesco Bellotti ha organizzato una colazione lampo presso l'Osteria della Chiocciola, nel centro storico di Cuneo. Con l'occasione ho conosciuto Giuseppe Pacotto, fondatore del
Gruppo Tesi, società di servizi informatici di Bra (dunque concittadino di Bellotti). Pacotto aveva piacere di incontrarmi per parlare di XBRL. In effetti abbiamo parlato di cose molto interessanti, senza trascurare i piaceri della tavola. La "Chiocciola" ha una cantina sontuosa, dalla quale l'amico Francesco ha scelto, benissimo, un Cà del Bosco Franciacorta Brut Cuvèe Annamaria Clementi e un Barbera d'Alba non da meno. Ho scoperto i "tajarin", tagliolini spessi all'uovo con burro e salvia, e un tortino con crema al gianduja nella pasta frolla più buona che abbia mai assaggiato.
Usciti dal locale, stavamo conversando quando una signora, giovane e bella molto, ci ha gentilmente fatto spostare per posteggiare la sua Audi A6 break là dove stazionavamo. L'abbiamo seguita con lo sguardo, quando è scesa dall'auto e si è allontanata, incerti se dedicarle un sonetto nello stile della Vita Nova o se continuare a discorrere di rapporti banca-impresa. Ha prevalso la seconda opzione, e ci siamo portati in Piazza Galimberti, dove ho fatto scorta di cuneesi al rhum da
Arione.
Era ora di tornare. Sono riemerso dalle segrete del parcheggio di Piazza Boves con la smefinmobile, e ho preso per Alba, Asti e da lì l'autostrada per Milano. Una breve visita al papà con cena , e poi di nuovo in marcia. Il magico preparato a base di Cuvée Clementi, Barbera d'Alba e tortino al gianduja ha favorito un lento rilascio di contentezza, fino all'arrivo a casa, dove ho ritrovato la mia signora, giovane e bella sempre.
Luca