"... riunire sotto un'unica struttura Irfis, Crias ed Ircac per dar luogo ad una sorta di agenzia per la gestione degli incentivi alle imprese e' un vecchio modello che consideriamo tramontato. Oggi le esigenze sono cambiate e bisogna guardare ad un nuovo ruolo che passa attraverso il rafforzamento dei confidi per migliorare il rating delle aziende". L'Irfis puo' rappresentare, ad avviso degli industriali, un veicolo importante per l'economia regionale, per consolidare e rafforzare il sistema dei confidi regionali introducendo, con modalità e regole da definire, una garanzia regionale di secondo livello che offra maggiore solidità alle operazioni assistite dai confidi. L'Irfis, con l'eventuale partecipazione al capitale anche delle banche operanti in Sicilia, potrebbe pertanto candidarsi autorevolmente a divenire una banca di secondo livello.[...] "Siamo disponibili - concludono Lo Bello e Albanese - a fornire tutte le valutazioni tecniche per mettere in moto il nuovo meccanismo".
Commenti precedenti:
Sapio (13/11/2010 17.22) n/a
Baaahhhh ! Spero sappiano far di conto!
un amico siciliano (13/11/2010 17.40) n/a
Ci sono le elezioni vicine (dopo berlusconi cade lombardo) e Lo Bello ha perso la sua poltrona di presidente del bds. Chiacchere tante, un giorno di lavoro nella vita mai. Alcuni sindacalisti dovrebbero prima lavorare, poi potrebbero aiutare la collettività...e sapere che la regione sicilia non ha più un soldo, sta raschiando il barile per assicurare lo stipendio a 100 mila (70 mila precari e 30 mila dipendenti) stipendi. quindi proclami inutili, per essere presenti. il progetto della banca del sud, invece, mi pare più serio...ma se cade berlusconi cade anche il progetto. quindi i confidi devono andare avanti da soli...l'idea di luca di avviare un progetto serio dovrebbe trovare la condivisione di tutti i confidi almeno i 107 che già sentono altissimo il problema delle risorse.
Luca (13/11/2010 19.55) n/a
@Amico siciliano: allora vuoi dire che il Presidente Lo Bello non ha già pronto un corposo studio di fattibilità sulla banca di garanzia regionale ex IRFIS da trasferire alla Regione, contenente le adeguate valutazioni tecniche?
Qui però abbiamo un problema, se è vero quello che dici: nessuno si muove, se non per tenersi una poltrona, recuperarla se l'ha persa, o tirare giù il suo avversario che ce l'ha. E' il classico gioco delle musical chairs, quando la musica finisce si corre a prendersi la sedia prima che ce la rubi qualcuno più svelto.
Ho un'idea:
a) affidiamo i poltrona-dipendenti alle cure di Sabrina Ferilli, che ha recentemente sviluppato una notevole professionalità nel settore, giocando la sua immagine;
b) cominciamo a lavorare pensando ai problemi, facendo finta che le poltrone non esistano, o che facciano venire il mal di schiena; così, per gioco, poi vediamo se ne viene fuori qualcosa di buono.
Per concludere: la poltronite è una malattia senile.
Sapio (13/11/2010 20.48) n/a
Nel recentissimo passato BdI ha fatto le barricate per impedire che l'Irfis fosse ceduto alla Regione Sicilia, nella presunzione che quest'ultima ne avrebbe fatto uno strumento clientelare (una macchina fabbrica perdite) come già il vecchio BdS, il Banco di Napoli e l'Isveimer. Da allora non è cambiato niente per cui mi meraviglierei se BdI contentisse ogi quello che vietò ieri.
Un amico siciliano (16/11/2010 21.10) n/a
Ho saputo oggi che Lo Bello non ha avviato al riguardo alcuna discussione all'interno della sua associazione. A giorni i confidi faranno un comunicato stampa facendo sentire la loro voce. Vi t erro' informati, "salutamu a vossia"!!
U parrinu (19/11/2010 21.43) n/a
@un amico siciliano: che c'hai avuto notizie? Mi fa strano che dopo una non-discussione ci sia qualcuno che parli... Comunque dacci un segno... Ossequi.
U parrinu (26/11/2010 21.38) n/a
Sto comunicato.... allora, ce l'abbiamo? O sono soltanto chiacchiere?