Roma, 30 giu (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Oltre ad Agenzia Entrate e piccoli comuni italiani c'e' anche la S.s. Lazio tra i soggetti "raggirati" dall'associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio scoperta dal Nucleo valutario della Guardia di Finanza, che ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, tra cui quella dell'imprenditore Dino Patrizio Cozzi, titolare delle societa' utilizzate per il raggiro realizzato attraverso la concessione di false fideiussioni: la Union General (fallita lo scorso anno) e la Cofiart, societa' per la quale esiste una richiesta di fallimento della Procura di Roma. Secondo quanto si apprende, la truffa ha avuto ad oggetto l'acquisto del calciatore Mauro Zarate. Tra i destinatari delle 5.000 false fideiussioni emesse dalle due societa' a garanzia di importi per 750 milioni ci sono anche i comuni di Viterbo e di Serra dei Conti, in provincia di Ancona, oltre ad alcune sedi dell'Agenzia delle Entrate, la maggior parte in Veneto. Proprio verso tali filiali sarebbe stata emessa la maggior parte delle false fidejussioni, il 90%, a garanzia di debiti di contribuenti verso l'erario.
Commenti precedenti:
Sapio (01/07/2010 16.02) n/a
Che significa FALSE? Non rilasciate dal Confidi ma apparentemente a suo nome (disconosciute)? Allora è parte lesa!
Luca (01/07/2010 16.17)
No, Sapio, se ho capito bene si trattava di fidejussioni non rispondenti ai requisiti di equivalenza alle garanzie bancarie. Non so come possano essere stati raggirati gli uffici dell'Agenzia delle entrate, che viene citata sulla home page di Cofiart come una specie di referenza, con tanto di logo e di frase rassicurante.
Sapio (01/07/2010 16.24) n/a
Fidejussioni non onorate? Normale insolvenza? Ma non è durato troppo per essere così?
nemesi (02/07/2010 09.46) n/a
Un confidi "106" che presta garanzie equivalenti a banche
Beppe (02/07/2010 16.12) n/a
un confidi che ha con sede legale in sicilia e sede operativa nel lazio... ?
mah!
Luca (02/07/2010 19.52)
Di confidi migranti ne vedremo ancora; alcuni saranno un utile punto di appoggio per i confidi che si scindono per non diventare 107 per forza.
ROCA (03/07/2010 22.52) n/a
ANCHE ACT NELLA RELAZIONE DEL CDA -BILANCIO 2009- SI PREPARA AD APRIRE NEL LAZIO CARO LUCA
Luca (04/07/2010 11.39) n/a
Sì, Artigiancredito Toscano estende la rete rispetto al territorio di origine. Il caso di Cofiart è però di un altro pianeta.
Gigi (05/07/2010 09.54) n/a
Sì mi sa che Cofiart, come qualcun altro, viene da Pandora....
A proposito, visitando il sito, neanche l'ombra di un bilancio o di qualcosa di simile a qualche numero, magari anche del lotto, tanto per far finta di crederci....
Che ci sia una relazione tra basso tasso di trasparenza e di, come dire, basso tasso di osservanza di leggi, norme, regolamenti?
Se fosse così, chi non pubblica il bilancio, o chi pubblica un bilancio poco trasparente, potrebbe venire guardato con meno credibilità rispetto a chi lo pubblica e a chi pubblica un bilancio chiaro, trasparente, completo. E la credibilità per un garante è tutto.
marco (11/07/2010 23.44)
Cofiart come tante altre finanziarie nascono, muoiono e rinascono perchè c'è un vuoto tra il ramo cauzioni delle Compagnie tradizionali, e gli enti pubblici e l'ania non parlano tra loro. E finchè non si parleranno una volta per tutte ci sara' sempre la cicogna che porterà una nuova 106 0 107 che sia. Ma la banca d'italia e gli organi di controllo dove sono? Forse anche Totò Riina aveva società iscritte alla Camera di Commercio. Che ne pensate?
Lui Giorgia (27/09/2010 17.24)
ho fatto mediante una incaricato una garanzia della società sopra citata ora è fallia e il benificiario non prendendo i soldi vuole denunciarmi per truffa può? e io posso a mia volta denunciare il professionista che me la ha venduta ovviamente regolarmente pagata...
Nic&Gabri (28/09/2010 10.46) n/a
Un suggerimento.
Tenga distinto il rapporto sottostante esistente tra lei e il creditore con quello con il confidi. Per quanto riguarda il primo, un aspetto rilevante potrebbe essere quello civilistico. Vuol dire che se la garanzia da lei data al creditore non ha più valore anche per cause che non dipendono da lei sarebbe opportuno procurargliene altra in sostituzione per evitare una possibile diminuzione delle garanzie patrimoniali concesse.
Prima di prendere iniziative però valuti anche di rivolgersi ad un legale in loco il quale anche sulla base degli accadimenti e dei documenti che gli fornirà sia messo in grado di esaminare attentamente i fatti e quindi anche la condotta del mediatore e del confidi al fine di rilevarne eventuali profili di responsabilità.