Costruire insieme alle imprese uno strumento di autodiagnosi, con finalità strategiche, per realizzare un “identikit” che permetta di guardare al futuro e non solo al passato delle imprese, valorizzando soprattutto le informazioni qualitative. Con questo obiettivo è pronto il Tavolo di lavoro tra ABI e Confindustria per il vademecum della comunicazione finanziaria tra banche e imprese. L’iniziativa sarà aperta anche ad altre realtà associative. Il Progetto è stato annunciato oggi a Roma, nel corso della presentazione delle semestrali ABI, da Vincenzo Boccia, Presidente Piccola Industria Confindustria, e Giovanni Sabatini, Direttore generale dell’Associazione Bancaria Italiana. Alla base dell’iniziativa, l’idea di un rapporto banca-impresa che sia fondato anche sullo scambio di informazioni e sul “fare sistema” dal basso: mettere in rete le informazioni significa lavorare insieme su un progetto comune. Il miglioramento della comunicazione finanziaria impone impegno da entrambe le parti; in particolare, le imprese dovranno attrezzarsi per presentare un quadro esaustivo degli aspetti quantitativi e qualitativi della propria attività. Le banche, da parte loro, dovranno valorizzare sempre più queste informazioni fornite dalle imprese.
Commenti precedenti:
Gigi (25/05/2010 11.54) n/a
"è pronto il Tavolo di lavoro tra ABI e Confindustria"
L'ABI è l'associazioni delle banche? Che c'entra con i falegnami e le segherie?
Non è un settore prevalentemente artigianale?
Mah.
A parte l'ormai ovvio sarcasmo sui mille tavoli creati a destra e a manca, condivido la preoccupazione di concentrare l'attenzione sulla gestione. La comunicazione è importante, serve a creare maggiore fiducia, ma di fronte ad una gestione finanziaria sbagliata, l'unica comunicazione possibile è quella che si fa portando i libri in tribunale.
Confindustria ed ABI farebbero bene a interessare anche Rete Imprese Italia per definire delle piattaforme informatiche certificate sulle quali far transitare le informazioni aziendali (bilanci, trimestrali, etc). Gli standard ci sono (XBRL) o si fanno. La tecnologia c'è.
Si risparmierebbero ore-uomo da dedicare alla formazione sulla gestione finanziaria.
I cartoni animati, per il momento, lasciamoli ai commercialisti giapponesi.