La strategia di trasformazione in intermediario vigilato, così, diventa croce e delizia. Chi è già sottoposto alla vigilanza della Banca d'Italia dovrà trovare i soldi con cui rispettare i coefficienti patrimoniali indicati da Via Nazionale. Chi invece ha presentato la domanda, ma non ha avuto ancora il placet, può tirare un sospiro di sollievo: ripuliti i conti nel precrisi e archiviato un 2010 segnato dal deterioramento dei crediti, quando arriverà l'ok di Palazzo Koch tutto sarà più semplice.
gli affidamenti garantiti in essere sono saliti del 20,7% a 45 miliardi di euro e le garanzie rilasciate del 21% a 22 miliardi di euro. Peccato che, soltanto per i consorzi associati a Federconfidi, le posizioni insolute pagate dai confidi alle banche siano state pari a 40 milioni di euro, con un incremento del 23 per cento.
«I 14 confidi già vigilati – osserva Scoffone – hanno avuto nel 2009 un flusso di garanzie prestate pari a 2,8 miliardi. A differenza degli altri, quelli vigilati devono compiere una serie di accantonamenti netti pari circa al 7% di questo valore».'>
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