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Gigi (23/04/2010 09.35) n/a
Credo che ci sia poca consapevolezza nella mente di molti decisori della differenza che passa tra un bilancio PDF e un bilancio Xbrl(ma in generale tra un documento PDF e uno in xml). Certo non si può pretendere che tutti i manager abbiano una formazione informatica, ma decisioni conservative rischiano di frenare l'efficienza e l'efficacia ottenibile da documenti strutturati che danno la possibilità di interscambio e di elaborabilità dei dati.
Non so se dovremo attendere l'avvento di una nuova generazione di decisori, magari nativi digitali, per migliorare i processi informativi, sta di fatto che in un mondo in cui l'informatica ha una rilevanza decisiva nel velocizzare e tutti i processi manca la consapevolezza di quello che si può fare e che si dovrebbe fare. O i tecnici non sanno spiegare abbastanza bene i vantaggi o i decisori non hanno sufficienti capacità cognitive per valutarne i vantaggi e, nel dubbio, appunto, prevale la decisione conservativa (PDF).
Ovvio che laddove l'informazione non sia ancorea strutturata il PDF è l'unica soluzione e va usata fino alla definizione delle tassonomie necessarie. Dove, invece, l'informazione è strutturata, xml (xbrl nel caso di specie) diventa l'unica scelta lungimirante. Non solo, eventuali documenti PDF possono sempre essere creati a partire dall'xml (non il contrario!), per cui si eviterebbero sia le duplicazioni nelle trasmissioni sia l'eventuale incongruenza delle due versioni (di fatto una dipende dall'altra), preservando di fatto la leggibilità e la possibilità di stampare con un unico PDF tutto il bilancio, come correttamente auspica Luca.