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Convegno Fidimpresa Abruzzo: il video

Fri 5 Feb 2010, 09.10

L'amico Bartolo mi segnala che sulla sua confidi.tv è disponibile il video del forum sui confidi svoltosi a Pescara lo scorso 20 gennaio. Il mio intervento è su questa pagina.

Luca

Commenti precedenti:

Sapio (05/02/2010 12.25) n/a

Bartolo, ho provato a scaricarlo 3 volte ma poi non si vede niente (con Real Player). C'è qualcosa che non va?

Uccio Pazienza (05/02/2010 13.19)

Per scaricare il filmato bisogna cliccare sulla scritta "scarica questo filmato" è in flv pertanto ci vuole un lettore particolare

http://flv-player.softonic.it/

bartolo mililli (05/02/2010 15.35) n/a

ecco l'intervento di Luca http://www.confidi.tv/dettaglio.asp?codice=887

saluti

Sapio (05/02/2010 16.44) n/a

Ho visto l'intervento di Luca: bravo e chiaro, come al solito. Speriamo che chi doveva capire capisca. In tempo.

Cristiano (06/02/2010 12.51) n/a

Ottimo intervento professore!!

Fabrizio (08/02/2010 15.53)

Mi associo all' "ottimo" come giudizio al professore ma ho una domanda da fargli piuttosto complessa (per me).

In Abruzzo la Regione dice di voler affidare alla FIRA (finanziaria regionale) un fondo di controgaranzia /cogaranzia.

La FIRA è partecipata dalla Regione solo a maggioranza: in altre parole non è in House providing. Può esserci un affidamento diretto di fondi senza procedura di evidenza pubblica? in Toscana con Fidi Toscana ciò avviene e mi pare lo stesso in Friuli.

Come è possibile? Non c'era il problema del "controllo analogo" inesistente per società partecipate anche in minima parte da privati?

Le sarei grato se mi desse la sua opinione

Luca (08/02/2010 17.21)

Grazie delle parole gentili per la mia chiacchierata di Pescara.

Fabrizio: penso che il problema dell'affidamento alla FIRA che giustamente lei pone sia ancora da affrontare nello specifico, anche perché deve essere definita la natura del fondo regionale.

Fabrizio (13/02/2010 10.55)

Illustre professore, forse ho intuito la soluzione al problema della FIRA di cui le parlavo. Alcuni ritengono, che si possa aggirare l'evidenza pubblica con una legge regionale.

Se l'assegnazione diretta di fondi avviene con un normale provvedimento amministrativo o con una delibera di giunta è illegittima ma se viene fatta con legge, individuando il soggetto che ha a priori, per la partecipazione regionale notevole, le caratteristiche giuste per gestire il fondo,allora è regolare. Credo che questa sia la soluzione adottata in Toscana. A mio parere le regole della concorrenza in questo modo sono comunque violate e non credo che la comunità europea sia comunque favorevole in considerazione del fatto che esistono operatori presenti sul mercato che possono fare gli stessi servizi di una finanziaria regionale che gestisce fondi di co/controgaranzia. Probabilmente si gioca sul fatto che nessuno sollevi il problema e che un contenzioso non è connveniente. Lei che ne pensa? Grazie anche solo per il piacere di avere la sua attenzione

Luca (13/02/2010 14.27)

Caro Fabrizio, l'applicazione della normativa UE sugli appalti è ricca di sfumature. Non ho le competenze gius-amministrativistiche per rispondere in base alla dottrina. Dall'esperienza, so che regioni diverse hanno dato interpretazioni e soluzioni diverse. In Lombardia, Finlombarda è controllata al 100% quindi è una società in house che può ricevere affidamenti diretti dalla regione. In Lazio Banca Impresa Lazio è ad azionariato misto, e per giustificare l'assegnazione diretta della gestione di fondi regionali mi pare che abbia dovuto provare di essere l'unico (non il più efficace o simpatico, l'unico) soggetto idoneo allo svolgimento dell'incarico. Non conosco bene il caso della Toscana. Magari qualche visitatore gentile e ben informato ce lo potrebbe spiegare.