Gli interessi bancari sotto gli occhi dei cittadini. Da oggi i tassi praticati dagli istituti di credito che lavorano con i bandi regionali saranno visibili in tempo reale sul portale dell’Assessorato allo Sviluppo economico www.sistema.puglia.it. Così la Regione Puglia dà vita ad un’esperienza inedita in Italia. Dopo aver creato una pagina dinamica che elenca nomi delle banche e numero di pratiche avviate, svela un altro tabù: i tassi di interesse. Lo fa per sollecitare le banche a non chiudere i rubinetti del credito ma allo stesso tempo le induce a concederlo alle giuste condizioni. Si scopre così che i tassi praticati sugli investimenti incentivati dai bandi regionali possono avere una differenza di oltre 6 punti percentuali, da un minimo di 1,26% ad un massimo di 7,78% e che il picco minimo e massimo può essere toccato sia dalle banche locali che da quelle nazionali. Novità anche per le aziende che hanno bisogno di garanzie per poter ottenere un mutuo. Sono otto i Consorzi Fidi che si sono aggiudicati le risorse della manovra anticrisi per la costituzione di fondi di garanzia. Il bando mette a disposizione 50milioni di aiuti pubblici, capaci di mobilitare prestiti bancari al sistema delle imprese per 1 miliardo di euro. Destinatarie di questa agevolazione oltre 33mila imprese socie dei Confidi.[...] Da oggi le piccole e medie imprese hanno a loro disposizione anche le garanzie attivate grazie all’Avviso a favore di Cooperative di Garanzia e Consorzi Fidi per la dotazione di fondi rischi. Si tratta di 50milioni di euro capaci di mobilitare prestiti per 1miliardo. Sono otto le Cooperative e i Consorzi Fidi destinatari delle risorse (Co.Fidi Puglia, L’artigiana Cooperativa artigiana di Garanzia di Lecce, la Cooperativa artigiana di Garanzia di Bari, Artigianfidi Società cooperativa, Società di Garanzia fra Commercianti, CNA Cooperativa artigiana di Garanzia di Credito, Fidindustria Puglia, Cofidi Commercianti di Capitanata Società cooperativa) e coinvolgono 33.402 imprese aderenti. Le aziende interessate dovranno inoltrare la richiesta direttamente alle Cooperative di Garanzia e ai Consorzi Fidi che attraverso la procedura on line attivata dal portale www.sistema.puglia.it, generano il modulo della domanda e verificano, grazie al sistema, che il tetto massimo consentito dall’incentivo non sia superato. Se la richiesta è ritenuta ammissibile, viene inoltrata alle banche che aprono l’istruttoria. Dopo la concessione del prestito il Confidi attiva la garanzia che può coprire fino all’80% dell’investimento che a sua volta non può superare il milione e mezzo di euro.
Commenti precedenti:
Dodona (28/01/2010 13.26) n/a
Sarebbe interessante publicare e confrontare anche le commissioni che i diversi confidi prevedono per il rilascio della garanzia (anche in ottica TEG....) , insieme con le quote associative e la partecipazione al fondo rischi.
La trasparenza, ricordiamo, è il terzo pilastro di Basilea...
Sapio (28/01/2010 16.48) n/a
Naturalmente sono d'accordo. Non serve sapere solo quanto fa pagare la banca ma quanto paga l'impresa alla banca ed al Confidi insieme, sulla parte grantita e non garantita.
Sapio (28/01/2010 16.55) n/a
Dimenticavo: nessuno dei Confidi destinatari degli aiuti è 107, quindi le garanzie non sono eligibili. Come si chiama in pugliese "la testardaggine" ? La volontà di ignorare Basilea2 etc ? Poi tecnici e politici pretendono pure che le banche facciano lo sconto alle imprese e sono tutti orgogliosi dell'aiuto (ma quale aiuto?)dato.
Luca (28/01/2010 18.45)
Sapio: la nuova misura regionale rappresenta comunque un passo in avanti nella razionalizzazione degli interventi a favore dei confidi. Il processo di aggregazione in Puglia è partito dopo che in altre regioni, ma è partito. Ci vuole pazienza.