Sto leggendo (a piccole dosi) il nuovo documento del Comitato di Basilea che contiene le proposte di modifica di Basilea 2 e ho scoperto, con sorpresa, che il Comitato vorrebbe proporre una modifica molto importante sulle garanzie personali. In particolare, verrebbe eliminato il riferimento al rating minimo di "A-" per I garanti eligible, limitando il requisito a prevedere la mera sussitenza di un rating esterno (o interno nel caso di banca Foundation IRB). Cị per evitare il "Cliff effect" nel caso di garanti che si pongano immediatamente sotto la soglia di "A-". Le conseguenze di tali modifiche potrebbero essere rilevanti anche per I confidi 106, in particolare nel caso di banche Foundation IRB. Infatti, sarebbe "sufficiente" per un confidi avere un rating assegnato dalla banca migliore di quello assegnato al debitore per essere un garante eligible, anche senza diventare 107. Che ne pensi ? Claudio PS: Ti riporto per tua comodità il punto del documento in cui si cita tale proposta di modifica. "Cliff effects" arising from Guarantees and credit derivatives - Credit risk mitigation (CRM) 198. The current CRM rules for Standardised banks (paragraph 195) and foundation IRB (FIRB) banks (paragraph 302) require "eligible guarantors" to be "externally rated A- or better" or "internally rated and associated with a PD equivalent to A- or better," respectively. In order to mitigate the "cliff effects" that arises when the creditworthiness of a guarantor falls below the A- level of credit quality, the Committee believes that paragraphs 195 and 302 should be revised. Specifically, the Committee is proposing to eliminate the single A minimum requirement, while maintaining a requirement in the Standardised Approach that a guarantor - other than sovereigns, PSEs, banks, and securities firms - be externally rated. 199. The two revised paragraphs would read as follows: Standardised Approach 195. Credit protection given by the following entities will be recognised: * sovereign entities, PSEs, banks and securities firms with a lower risk weight than the counterparty; * other entities that are externally rated. This would include credit protection provided by parent, subsidiary and affiliate companies when they have a lower risk weight than the obligor. FIRB 302. For banks using the foundation approach for LGD, the approach to guarantees and credit derivatives closely follows the treatment under the standardised approach as specified in paragraphs 189 to 201. The range of eligible guarantors is the same as under the standardised approach except that companies that are internally rated may also be recognised under the foundation approach. To receive recognition, the requirements outlined in paragraphs 189 to 194 must be met
Commenti precedenti:
Claudio D'Auria (12/01/2010 17.12)
L'impatto della modifica proposta può essere rilevante qualora una banca FIRB 8cioè una baca che applica l'IRB di base)attribuisca a un confidi 106 un rating interno migliore di quello del debitore. La cosa potrebbe non riguardare solo prenditori di pessima qualità, ma potrebbe interessare confidi 106 con merito di credito (valutato internamente dalla banca) elevato.
Per le banche standardizzate la modifica non rileva, in quanto i confidi 106 sarebbero comunque ponderati al 100% e quindi si continuerebbe a non avere alcuna riduzione sui requisiti patrimoniali delle banche finanziatrici.
Tom (12/01/2010 17.27) n/a
Caludio, cosa intendi per elevato? tra BBB+ e BBB-? All'interno di questo intervallo la ponderazione è 50%?
Claudio D'Auria (12/01/2010 17.45) n/a
Tom, la ponderazione standard per quel livello di rating è 100% (si ha 50% solo per rating sopra "A-"). Questo è il motivo per cui ritengo che la modifica porposta interessi le banche IRB di base (o Firb). Infatti per loro la ponderazione dipende dal rating interno che potrebbe essere per un confidi più elevato del prenditore.
Un rating interno equivalente a BBB è elevato, in quanto, come noto, rappresenta la sogli minima per essere considerati "investment grade". La ponderazione associata a un rating interno equivalente a BBB non è ricavabile se non si conosce il sistema di rating interno della banca.
Sapio (12/01/2010 17.48) n/a
Faccio notare che il potere attenuatorio del rischio è tanto più grande quanto maggiore è la differenza di rating fra garante e garantito (fermo che il garante deve essere migliore del garantito).
Quando la differenza è piccola "il gioco non vale la candela" nel senso che il beneficio di tasso viene divorato dai maggiori costi operativi di una doppia valutazione.
Dodona (12/01/2010 17.49) n/a
A mio avviso, la rilevanza della modifica è correlata in modo proporzionale alla valutazione che il Confidi otterrà dalla Banca relazionante (tenendo anche conto che ad oggi, a quanto mi consta, nessun confidi è A- ).
Ma proprio questa proposta induce ad attribuire un maggior rilievo alla valutazione che la Banca farà del Confidi ; valutazione che passa dal maggior numero di buone notizie che il confidi e il suo sistema sa (e può) comunicare....
Altrimenti sì, come dice Luca, il rating sarà un qualcosa di molto volatile e dunque inutile...
Tom (12/01/2010 17.53) n/a
Claudio, ritieni verosimile che si possa assegnare ad un confidi un rating > di BBB+?
Tom (12/01/2010 18.05) n/a
Per rating > intendo migliore...
Oracolo (13/01/2010 09.28) n/a
Forse ho capito male, ma intravedo un possibile conflitto di interesse. La banca valuta bene un confidi e di colpo la garanzia diventa eligibile e calano i propri requisiti patrimoniali.
Poi se c'è una crisi il castello cade, ma intanto....
Dodona (13/01/2010 09.48) n/a
Oracolo: questo è quello che avviene normalmente nelle banche AIRB (e in parte FIRB) per pd, lgd e quant'altro, e dunque non riguarda solo i confidi.
Inoltre l'impiego di tutti i modelli, creati alla luce delle reogle poste dalla normativa, deve essere sempre autorizzato da BdI...
Insomma non è uno scherzo...
palì (13/01/2010 11.43) n/a
A mio avviso, esiste un problema a monte della questione giustamente sollevata: non conosco allo stato attuale Banche IRB pronte a retare, in una maniera completa e adeguata (con un sistema di rating ad hoc validato dalla BdI), i Confidi. Se avete informazioni diverse le attendo...grazie
Rimane comunque il problema della soglia minima di rating che il confidi deve raggiungere (per una substitution conveniente) che non è uno scherzo da poco considerando la sotto-patrimonializzazione e le altre difficoltà strutturali dei confidi 106.
bobo (13/01/2010 17.18) n/a
mi risulta che ISP abbia attribuito n Rating a tutti i Confidi convenzionati 106 e 107 anche se in alcuni cai non ha ancora assegnato dei plafond specifici per alcuni consorzi
Luca (13/01/2010 17.47)
Bobo: chi è ISP?
Alex (13/01/2010 18.21) n/a
ISP=INTESA SANPAOLO?
abbiamo subito di recente l'analisi di ISP per l'attribuzione del rating al Confidi. Siamo chiaramente sulla soglia minima per poter lavorare con loro (siamo piccolini noi) ma ci siamo. E' strano che un Confidi piccolo come il nostro, con convenzione disdettata dal SANPAOLO tre anni fa, oggi ha la possibiltà di poter "ricominciare". Misteri di Basilea 2 o della crisi?
Sapio (13/01/2010 20.12) n/a
Potrebbe trattarsi di un rating a fini interni e non valido per BdItalia. Anche qualche altra grande banca ce l'ha.
Dodona (13/01/2010 20.35) n/a
Sicuramente si tratta di un rating interno. O al più dell'adozione a fini interni di un rating pubblico... Non certo dell'assunzione a fini regolamentari di un sistema di rating garante.
Claudio D'Auria (14/01/2010 09.21) n/a
Tom, scusa il ritardo, ma ieri ero fuori.
Venendo alla tua domanda, la mia risposta è no, non è verosimile per un confidi un rating > BBB+.
Però, la modifica proposta consentirebbe la valorizzazione del confidi in qualunque caso (quindi per qualunque rating interno) purchè migliore di quello del beneficiario.