Commenti precedenti:
sapio (26/03/2009 09.48) n/a
Ho scaricato il materiale ed osservo:
■1.5. Crediti verso la pubblica amministrazione pag. 9
Vi è un ampio ammontare di crediti delle imprese verso le pubbliche amministrazioni, soprattutto dovuto alla Sanità (almeno 30 miliardi di euro). Pur se previsto normativamente, è complesso trovare una soluzione per ■certificare■ i crediti, perché potrebbe emergere debito pubblico.■ Notate la preoccupazione di lasciar nascosto un debito già creato e non contabilizzato! Il pagamento è un aspetto secondario.
■2.1. Rafforzamento del Fondo di Garanzia per le PMI pag. 11
E■ però essenziale che questo vantaggio [la garanzia del fondo] venga ribaltato sull■impresa e non rimanga presso la banca■. E■ importante anche che il vantaggio non rimanga presso il Confidi, come spesso accade. Vi ricordate di quei Confidi che incassano il premio al rischio dall■impresa e lo scaricano gratuitamente sul Fondo PMI?
Risorse e rischio: pag. 13 importo garantito in essere 1760 ME, residuo Fondo disponibile 115 ME [notizia dal Sole del 26/03/09 pag. 2). Rapporto Fondo/Rischio=0,06. Si noti che le esposizioni garantite sono pluriennali (la durata media non è nota, così come non sono note né le PD pluriennali né le LGD). Si favoleggia di moltiplicatori, mai di sostenibilità del rischio. I Fondi residui mi sembrano insufficienti a coprire perdite attese ed inattesa del rischio in essere. Vediamo cosa succederà per il futuro.
sapio (26/03/2009 10.53) n/a
Per completezza ci potrebbe essere un'altra interpretazione:i 115 ME sono ciò che residua degli stanziamenti generali dopo l'assorbimento medio dell'11,7%. Rimane allora che non sappiamo se l'assorbimento pregresso è sufficiente a spesare le perdite attese ed inattesa su un portafoglio non retato!