La riforma prevede infatti che i nuovi consorzi che rispetteranno l'articolo 107 del Tub, potranno ottenere dalla banca una ponderazione del credito a leva bloccata nel rapporto di 1 a 20. Ovvero a fronte di 1 euro di garanzie ottenere 20 euro di credito. Chi si limiterà a osservare i dettami dell'articolo 106 del Tub avrà dalla banca credito, ma senza effetto leva: a 1 euro di garanzie corrisponderà 1 euro di credito erogato. La differenza non è di poco conto, specie in un momento di crisi.
Commenti precedenti:
sapio (02/02/2009 16.17) n/a
Ho già scritto all'autore segnalando le inesattezze contenute nell'articolo. Quella della leva 1/20 è la seconda. La prima è che i Confidi 106 potranno dare solo fidejussioni. E' vero esattamente il contrario, non potranno dare fidejussioni ma solo fondi monetari a copertura della prima perdita in operazioni tranched.
Alessandro Carpinella (22/04/2009 18.06)
Ringrazio il prof. Erzegovesi per la fiducia che mi accorda (anche se la qualifica di "articolista" proprio non mi spetta: sono stato solo, e male, intervistato).
Approfitto per confermare tutto il mio imbarazzo per la maniera con cui in quell'articolo sono state fraintese, forzate o francamente distorte alcune battute scambiate al telefono con l'autore.
Naturalmente le osservazioni riportate nei commenti precedenti sono centrate.
Nei giorni successivi alla pubblicazione, ho formalizzato per lettera il mio rammarico alle federazioni di confidi con le quali KPMG collabora, e, tramite l'Ufficio stampa aziendale, manifestato il nostro disappunto alla testata. Per la verità, l'autore del pezzo ha preso nettamente le distanze dal titolo, che ha riconosciuto essere davvero forzato, e che comme d'habitude è stato attribuito alla "redazione".
Grazie per l'ospitalità
Luca (22/04/2009 19.31)
Caro dottor Carpinella, questo post risale a due mesi e mezzo fa, ma sono contento della sua puntualizzazione. "Articolista" è riferito al giornalista che l'ha intervistata (la sintassi della mia frase era un po' equivoca).