Rallenta il credito bancario - Il credito bancario cresce a tassi ancora sostenuti ma è in rallentamento, riflettendo una domanda di finanziamenti da parte di imprese e famiglie resa più prudente dalla recessione. Il rallentamento del credito è più intenso nei confronti delle piccole imprese. L'indagine periodica sul credito condotta dalla Banca d'Italia segnala inoltre un progressivo inasprimento delle condizioni di concessione dei prestiti; è in aumento, secondo altri sondaggi, la percentuale di imprese che incontrano difficoltà nel finanziarsi. Le banche, in Italia come in altri paesi, adattano l'attivo dei propri bilanci alle difficoltà di provvista e al costo crescente della stessa. L'allentamento delle tensioni sui mercati monetari e finanziari e il rafforzamento patrimoniale degli intermediari, facilitati dalle misure prese dal Governo e dalla Banca d'Italia, potranno contribuire a distendere le condizioni di offerta di credito. I dati relativi alle prime due decadi di dicembre segnalano che le recenti riduzioni dei tassi ufficiali si stanno gradualmente trasmettendo ai tassi sui prestiti bancari.
La qualità del credito ha iniziato a risentire del peggioramento ciclico. Dati preliminari indicano che nel corso del terzo trimestre del 2008, al netto della componente stagionale, il flusso di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti è aumentato. La crescita è stata più forte per il credito erogato nel mezzogiorno e, a livello settoriale, per quello concesso alle imprese di costruzioni. Il tasso d’insolvenza dei prestiti concessi alle famiglie consumatrici è invece rimasto sostanzialmente stabile.
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