Commenti precedenti:
sapio (15/01/2009 11.37) n/a
Luca, qual'è secondo te il volume di garanzie minimo (BEPoint)per rendere conveniente il calcolo in casa (make)della PD/LGD ?
Un'altra cosa, secondo i miei calcoli il ricorso ai rating esterni è conveniente per quelle istituzioni che hanno una clientela con una PD media ponderata migliore del 2,67% (metodo di valutazione individuale e non retail). Se la loro qualità è peggiore allora che si tengano lo standard senza rating esterni anche se i loro clienti saranno gravati da un onere (costo del credito)non equo. I migliori pagheranno per i peggiori).
Luca (01/15/2009 03:55 PM)
Sapio, in un sistema di rating quantification l'asset critico è il database aziende, e un soggetto esterno specializzata ha dei vantaggi indiscussi sotto questo aspetto, senz'altro li ha nei confronti di una banca o un confidi medio o piccolo.
Per quanto riguarda la soglia di PD media sopra la quale conviene l'acquisto di rating esterni, fai rifefrimento a una banca IRB (rating esterni vs interni) o standard (rating esterni vs. coefficienti unrated) ?
sapio (15/01/2009 16.33) n/a
La seconda delle due.
Luca (01/16/2009 08:53 AM)
Per le banche standard metterei in conto anche l'impatto sulle politiche di bilancio: se si agganciano a una valutazione esterna dell'ECAI, la transizione a partita problematica diventa meno discrezionale.
Ugo (24/02/2009 15.20) n/a
In questo momento Lince conviene a chi usa sistemi di rating point in time, i quali sicuramente avranno adeguato le valutazioni ai peggiori dati andamentali.
Però la differenza sulla definizione di default non è da poco.
Luca (02/24/2009 04:49 PM)
Concordo, lo score andamentale pesa parecchio nei sistemi di rating interno small business. La sua natura retrospettiva accentua il carattere point in time del giudizio di rating, con le connesse implicazioni di prociclicità