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Per l'Economist il 2009 sarą la prova del fuoco per le leggi fallimentari europee

Tue 30 Dec 2008, 06:43 PM

Con un tasso di default che per S&P potrebbe presto superare il 10% tra i debitori con rating speculativo (sotto BBB), il 2009 metterą a dura prova le nuove leggi in materia fallimentare che molti paesi europei hanno introdotto nei pił tranquilli anni passati. Un articolo dell'ultimo numero dell'Economist fa una rassegna delle principali giurisdizioni, mettendo in luce le diversitą (molto marcate) e i difetti.

Luca

Commenti precedenti:

sapio (31/12/2008 10.28) n/a

Richiamo l'attenzione su questo passaggio:

"According to European Union law, a company can request to file for bankruptcy in the country where it has its ■centre of main interest■, and creditors will fight to avoid the worst regimes. In countries where creditors cannot avoid a raw deal, companies■ cost of capital could rise sharply." L'Italia è fra i paesi che sfavoriscono di più i creditori e quindi dovrebbe subire maggiori costi del capitale.

Un'altro punto che non abbiamo mai affrontato è il negativo effetto sulla LGD (e quindi sul tasso praticato alle imprese) della lentezza delle procedure giudiziarie civili. Le imprese italiane pagano il conto dell'inefficienza giudiziaria !