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Convegno Confeserfidi a Taormina: la cronaca

Thu 13 Nov 2008, 17.49


Come annunciato qui, ieri, 12 novembre, si è tenuto a Taormina il Convegno "I Confidi, le Banche e la Regione: lo sviluppo delle imprese e l'economia siciliana". Abbiamo festeggiato il decennale di Confeserfidi, ma non è stato soltanto un evento celebrativo.
Sono arrivato il giorno prima, volando da Verona su Catania senza problemi. Gianluca e Lorenzo, della squadra di Bartolo Mililli (non ha bisogno di presentazione), mi hanno prelevato all'aeroporto e in mezz'ora siamo arrivati a Taormina. In albergo, ho fatto in tempo a partecipare ad una simpatica convention con il personale e gli agenti Confeserfidi. Dopo la cena, con sottofondo musicale, siamo andati a fare due passi in centro. Sulla terrazza vicina a Porta Catania si è sviluppata un'animata discussione sulle tranched cover tra Nino Amadore, del Sole 24 ore, e Claudio D'Auria (Allen & Overy, che pure ben conoscono i nostri visitatori). Con Lorenzo Gai (UniFirenze, altro habitué), Bartolo Mililli e Roberto Rizzo (dirigente della Regione Siciliana) abbiamo dato il nostro contributo d'idee, riprendendo poi la strada dell'albergo senza accorgerci che i protagonisti del dialogo platonico non ci stavano seguendo (versione ufficiale); in realtà sospettavamo che sarebbero andati avanti fino a notte fonda, come poi è accaduto, e ci siamo allontanati all'inglese. Ma sulla tranched cover c'è poco da scherzare, perché il giorno dopo, al Convegno, è stata al centro del dibattito. Bartolo ritiene infatti che questa tecnica possa trovare spazio in un Accordo di Programma Quadro sul Credito in Sicilia. Per porre questa ipotesi forte di lavoro ha pensato la scaletta del convegno, e ci ha invitato.
Il giorno del convegno è cominciato con un'alba spettacolare sul mare, ammirata al risveglio. Il sole ci ha favoriti per tutta la giornata, sembrava fine settembre. Taormina si è fatta ammirare in tutta la sua bellezza.
I lavori hanno avuto inizio alle 10.00 con i saluti dell'assessore comunale D'Urso, del presidente Mililli e di Roberto Giannone, consigliere delegato della neonata Fondazione Confeserfidi (un'altra creatura di Bartolo che intende catalizzare idee e denari verso iniziative artistiche e culturali).
Ha aperto le relazioni Roberto Rizzo (il sopracitato Dirigente della Regione responsabile delle politiche verso i confidi), presentando dati interessanti sull'operatività dei confidi siciliani. La Regione ha perseguito una forte razionalizzazione degli interventi, accentrando le competenze su un unico servizio (prima erano distinte per settori), e introducendo il nuovo portale Fidiweb, che a breve gestirà in maniera telematica le pratiche confidi-Regione. I confidi ricevono apporti a fondi rischi e veicolano contributi in conto interessi alle imprese. Sarà riproposto a breve un bando per un fondo di co-garanzia provvisto di una dote di €15mn. Sono poi previsti contributi ad hoc per incentivare le fusioni e il passaggio a confidi 107 ( ci sono due probabili candidati, Confeserfidi e Unifidi, di area CNA).
Lorenzo Gai ha analizzato i requisiti di eleggibilità delle garanzie per Basilea 2, con una chiara tassonomia delle forme efficaci e no. Claudio D'Auria ha spiegato la tranched cover, possibile anello di congiunzione tra le garanzie confidi di vecchia e di nuova generazione, fornendo una chiara analisi dei suoi meccanismi, dei benefici e dei requisiti per applicarla. Ho chiuso la mattinata parlando di normativa europea sugli aiuti di Stato e di metodologie di calcolo dell'intensità di aiuto basate sul rating.
Pausa pranzo: ottimo buffet con catering ragusano doc; il primo premio va a un falso magro (lesso) di maiale in gelatina al limone, troppo buono. E dopo, il tempo per una passeggiata al teatro greco, guidata dall'assessore D'Urso, con vista sulla costa, l'Etna, la Calabria. Sottraendoci al fascino di questi luoghi, siamo tornati al Palacongressi, dove alle 15.00 sono ripresi i lavori (ammirate la nostra abnegazione!).
Nel pomeriggio gli interventi di policy. Maria Iaculo di Intesa San Paolo ha illustrato le forme di partnership tra le banche del suo gruppo e i confidi: condivisione dei sistemi di rating Pmi, azioni di sviluppo concertate, strutture di garanzia differenziate per rating e assetto del confidi. Ha parlato poi Mario Filippello, segretario della CNA regionale e coordinatore di Assoconfidi Sicilia: un saggio di oratoria, impreziosita da un'ironia tutta siciliana. Filippello ce lo ha offerto toccando con pertinenza tutti i temi sul tappeto, dalla crisi, alle politiche regionali per i confidi, agli aiuti di Stato, e sollecitando la costituzione di un tavolo banche - associazioni - confidi, con il patrocinio della Regione. Sicché non ci siamo accorti del tempo che doveva passare, senza cesure, fino all'arrivo dell'assessore regionale al bilancio Michele Cimino. E l'on.Cimino ha concluso i lavori esaltando il ruolo dei confidi nelle politiche di sostegno allo sviluppo dell'economia regionale.
I tempi e i passaggi del dibattito ce li ha dettati il chairman Nino Amadore (già nominato), osservatore serio e testimone appassionato delle vicende economiche in Sicilia e nel Mezzogiorno (vi consiglio il suo blog cinquelire).
E' tutto per la cronaca di questa giornata intensa, fonte di meritatissime soddisfazioni per Bartolo e la sua società. Come sempre, torno da questi incontri con un turbinio di pensieri in testa. Ma ci sarà tempo nei prossimi giorni per tornare sui singoli, specifici problemi discussi nel convegno, che interessano la Sicilia, ma non solo.
Viaggio di ritorno senza sorprese, un bacio a Cristina, mezzo blog, e a nanna.

Luca
PS: Su confeserfidi.tv trovate i video di tutti gl interventi.

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