Si partirà con il Fondo di garanzia per le Pmi, che sarà esteso alle imprese artigiane attraverso un emendamento a uno dei decreti salva-banche. «Il Fondo avrà una dotazione complessiva di 650 milioni, dei quali 480 aggiuntivi, in seguito a un'operazione di rifinanziamento per la quale sarà sufficiente - dice Scajola - un decreto interministeriale che potrà essere firmato entro questa settimana o la prossima». Il Fondo del ministero è destinato alla parziale assicurazione dei crediti concessi dalle banche a favore di Pmi con l'esclusione, secondo la norma attuale, delle imprese iscritte all'albo artigiano per il quale era stato creato un differente strumento. Con l'emendamento allo studio, anche queste ultime verranno ammesse al Fondo di garanzia, che era stato già potenziato nel 1997 dalla legge Bersani. Uno dei compiti essenziali di questo strumento è prestare controgaranzie statali ai consorzi collettivi fidi (Confidi) che a loro volta intermediano per facilitare l'accesso al credito dei loro associati.
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