Commenti precedenti:
claudio (10/10/2008 22.53)
Tutti invocano ad un senso di responsabilità diffuso, ma dimenticano che la reputazione è un qualcosa di immateriale che è difficile da costruire ed assodare. L'Italia in momenti difficili a sempre dimostrato di saper reagire ma il margine di credibilità verso chi dovrebbe dare l'esempio si è eroso troppo!! A noi giovani ci dicono di stare "tranquilli" ma quando avremo le nostre opportunità?
Luca (10/11/2008 02:54 PM)
Caro Claudio, conosco un grandissimo educatore che era d'accordo con lei, perché diceva ai giovani "Vi auguro di non stare mai tranquilli", e accettava il rischio di reinventare (o meglio, di riscoprire) con ogni generazione la sua proposta di umanità cambiata. Questa persona è don Luigi Giussani.
Un giovane ha per dono naturale il coraggio di costruire, e anche in Italia ci sono adulti che non tradiscono questa apertura positiva.
Questo atteggiamento ripaga con l'intensità e il gusto del vivere che porta con sé, checché dicano o facciano gli sfiduciati o gli opportunisti (giovani o vecchi). Soltanto per questa via può cambiare in meglio la società, ma questo ha tempi e modi che non dipendono da noi.
sapio (10/11/2008 03:38 PM) n/a
D'accordissimo !!!!!