Da vari anni i miei colleghi (e carissimi amici) Beppe e Gabriella trascorrono più di un mese all'anno a Lima, in Perù, per insegnare nella locale Università cattolica Sedes Sapientiae, creata per far accedere agli studi i giovani più poveri. Un notevole sacrificio, per due professori già sovraccarichi di impegni. Questa iniziativa è nata dal cuore di un grande amico dei miei amici, Andrea Aziani, professore milanese trasferitosi in Perù nel 1989. La morte di Andrea, avvenuta a Lima qualche giorno fa, ha commosso profondamente i tantissimi che lo hanno conosciuto. Per conoscere la sua storia, potete leggere questo bel ricordo di Antonio Socci.
Il dono di sé libero, commosso e lieto è segno di una positività debordante che non nasce e muore con la persona che ne è testimone. E' una bellezza che riempie il cuore delle persone e lo cambia. Così rifioriscono il senso di un destino comune, il desiderio di costruire, la disponiblità al sacrificio, la convivenza tra le persone.
Lo spettacolo della carità è una proposta fatta personalmente a ciascuno di noi. Resistendo a questa bellezza, si perde il meglio della vita.
Luca
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