Il "Protocollo d'Intesa" siglato da Fidimpresa Varese e Confidart Bergamo, al quale ha successivamente aderito anche Fidimpresa Milano, e che ha avuto la piena condivisione e l'avallo delle rispettive CNA Provinciali, ha preso l'avvio dalla comune consapevolezza delle necessità di identificare un percorso che, nel migliore dei modi e compatibilmente con la fotografia della realtà attuale, razionalizzasse al meglio le singole positive specificità da mettere a fattor comune, con l'intento di proporre alle Imprese, alle Banche, alle Istituzioni un modello di Confidi evoluto che, pur senza essere per il momento un Confidi Ente Finanziario, potesse operare con procedure, metodologie e capacità operative proprie dei futuri confidi 107. [...] Anche le Banche potranno trovare, nel quotidiano rapporto con gli aderenti al "Protocollo", una mentalità comune, sia nelle valutazioni dell'Impresa, sia nell'approntamento delle pratiche che, sicuramente, faciliterà la creazione di quella partnership, più volte indicata, come la principale condizione per una lettura attenta delle esigenze delle PMI e del Territorio che le esprime. [...] La crescita di un sistema complesso come quello dei Confidi non può avvenire solo per decreto o normativa, ma deve essere programmata ed organizzata consapevolmente per giungere preparati all’evoluzione dell’organismo senza perdere la positività del passato.
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