Commenti precedenti:
sapio (11/04/2008 09.28) n/a
E' un esempio di quello che vado dicendo da tempo: il futuro dei Confidi è nel servizio e non nelle garanzie, a meno che non rilascino garanzie a carico di fondi pubblici. Ma è un'altra storia.
Francesco Rogolino (11/04/2008 14.02)
Mi associo all'apprezzamento del Dr. Erzegovesi, ordinario di finanza aziendale nell'Università di Trento, per il rilevante commento espresso per l'iniziativa della Confesercenti-Cosvig nel riscontrare una crescita delle garanzie dirette rilasciate da Fondo Centrale di Garanzia a favore delle Banche nelle Regioni aree Obiettivo 1 (Basilicata, Campania, Sicilia, Sardegna, Calabria e Puglia) per l'erogazione di prestiti chirografari a medio termine senza richiedere fideiussioni personali.
Per esperienza personale (quale punto di riferimento per la Confesercenti Provinciale di Reggio Calabria) per le pratiche COSVIG-Confesercenti, posso dire con la massima certezza che lo strumento messo in piedi da Confesercenti e da Commerfin, per favorire l'accesso delle piccole e medie imprese del terziario al credito garantito dal Fondo centrale per le PMI, sta riscuotendo il massimo apprezzamento dalle Banche convenzionate e dalle imprese.
Confesercenti Reggio Calabria
Franco Rogolino
riccardo barbieri (11/04/2008 18.06) n/a
Personalmente condivido la separazione tra attività di garanzia e servizi, aggiungendo una terza attività che denominerei di relazioni istituzionali tra regione, banche ed imprese del territorio, finalizzata alla promozione di intese e protocolli sul credito nonchè a favorire una politica regionale del credito con i confidi parte attiva.
Quanto al Fondo Centrale di Garanzia, i confidi con adeguati fondi rischi possono sollecitarne la controgaranzia, gli altri è giusto che ne sollecitino la garanzia diretta agendo da promotori.
Riccardo Barbieri - Fidicoop Sardegna