Commenti precedenti:
sapio (26/02/2008 17.04) n/a
Mi raccomando:
acquisite anche dati patrimoniali e non solo economici (per questi ultimi tenete conto del progetto Siam di CeBi).
Per quanto ovvio occorre ricordare ai commercialisti che i dati economico patrimoniali delle D.I. o dei professionisti costituiscono un unicum. Non possono quindi essere separati i dati dell'impresa da quelli della persona fisica che la gestisce. Con una battuta : riunire i dati della farmacia a quelli del farmacista.
Infine il business plan: anche l'azienda più piccola ci può provare a farlo.
Luca (27/02/2008 07.40)
Grazie del consiglio. Per lo small business, in una prima fase, ci proponiamo di includere nella PEF-XBRL i dati "oggettivi" utilizzati oggi, poi cercheremo di introdurre un set di informazioni più ampio, tra cui lo stato patrimoniale e le principali componenti di reddito / ricchezza extra-aziendali.
sapio (27/02/2008 12.16) n/a
Fatemi sapere, ho una certa qual esperienza sull'argomento.
Vi ricordo che occorre raccogliere anche i dati economico patrimoniale dei soci illimitatamente responsabili di sas/snc e dei garanti.
Inoltre esistono delle forme giuridiche veramente complesse es. ATI, consorzi, condomini e società di professionisti sui quali non si sa cosa e come raccogliere i dati.
Ultimo : anche una piccola impresa dovrebbe sforzarsi di fare il rendiconto di cassa. Ragionare per cassa è di grande aiuto per un piccolo imprenditore perchè il rendiconto ha un forte potere illustrativo.
sapio (27/02/2008 15.10) n/a
Scusate l'ulteriore intervento :
Non dimenticate che le banche dovrebbero poter ricostruire il bilancio aggregato o consolidato stimato dei gruppi giuridici non tenuti alla redazione del consolidato ufficiale. Le informazioni necessarie allo scopo non sempre sono disponibili nei prospetti di bilancio. Una volta disponibili i dati, per ora rimane il problema che manca un sw capace di aggregare le informazioni dei gruppi con diversi livelli di partecipazioni.