Commenti precedenti:
Fabio (26/11/2007 14.46)
Caro Luca,
se aderendo all'iniziativa, ci siamo potuti ri-accorgere della ragionevolezza del gesto di carità che è la Colletta Alimentare, questo è già una novità.
Quello che mi stupiva durante il turno era la semplicità con cui tante persone dall'aspetto umile (tra cui tanti extra-comunitari) non hanno rifiutato di dare un piccolo aiuto anche se era evidente che non "navigavano" in situazioni economiche agiate.
Questo può lasciarci indifferenti, come esito "automatico" del nostro impegno?
E' un fatto totalmente sotto il nostro controllo, la nostra buona volontà o le nostre capacità?
Non credo, o meglio credo che sia stato indispensabile un nostro coinvolgimento (a cui non dovremmo mai smettere di invitarci), ma penso che vada ben oltre.
Come dici bene te, nel gesto di "donare" (il mio tempo per un turno, un pacco di pasta, o una confezione di tonno) ad un altro, mi ri-accorgo del mio bisogno, che niente di finito può colmare.
Grazie Luca per la proposta che ci hai fatto, e per averci dato la possibilità di condividerla in maniera semplice ed ordinata insieme.
Fabio.