Commenti precedenti:
bartolomililli (17/07/2007 11.05)
Gent.mo Prof. Le chiedo di voler avviare una discussione sulla natura degli aiuti ai confidi. Mi riferisco in modo particolare ai contributi a fondo perduto concessi ai confidi per l'incremento del proprio capitale/fondo consortile oppure per l'integrazione/costituzione dei fondi rischi. A detta dell'esperto del presidente della regione tali aiuti possono essere concessi entro il limite "de minimis" e quindi al massimo entro 200 mila euro. Diversamente diventano aiuti al funzionamento dell'azienda (ad esempio le perdite definitive sui singoli finanziamenti verrebbero coperti dai contributi regionali/statali invece che utilizzare il proprio patrimonio/riserve. Le stesse persone paventano una possibile avvio di procedura di infrazione sul comma 881 per gli stessi motivi prima detti. Mi risulta che in tutta Italia molte regioni hanno concesso e concedono attualmente tali aiuti per importi ben superiori al de minimis. Sarebbe il caso di richiamare le esperienze in tal senso. E comunque, qualcuno ha qualche documento ufficiale della UE? Bartolo Mililli
Luca (17/07/2007 12.04) n/a
Caro presidente, sono interessatissimo a capirci di più su questo tema delicato. Anch'io ho sentito (a Roma, da un esperto dell'IPI) un'opinione simile a quella del consulente della Regione Sicilia che lei riporta. Porto subito la sua sollecitazione in un blog apposito, e apriamo il dibattito.