Dagli USA nuova bomba mutui con il registro immobiliare stile Facebook
Wed 20 Oct 2010, 09.08 Stampa
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Sole 24 ore di oggi riprende un articolo del New York Times a firma di un giurista, il prof. Peterson. Secondo Peterson, molte banche USA che hanno concesso mutui passati a default avrebbero garanzie ipotecarie non validamente documentate e quindi inefficaci.
Il problema nasce dalla Mers, che sta per Mortgage electronic registration systems. Questa società con sede nel Delaware (in passato controllata da JP Morgan) avrebbe registrato il 60% dei mutui in essere negli Stati Uniti. Aveva un ruolo centrale nel boom delle cartolarizzazioni, in quanto evitava di dover interloquire con i registri immobiliari dei diversi stati, fornendo un'anagrafe comune per i mutui erogati e cartolarizzati in tutta l'Unione. Quest'ente (la cui natura non mi è ancora chiara) doveva svolgere un ruolo di certificatore della validità dei titoli di garanzia delle banche segnalanti. Peccato che Mers, a quanto pare, sia una società priva di personale; di fatto i segnalanti firmavano loro stessi i moduli immessi sul sito web del registro, figurando come "vice-president" pro tempore della Mers. Il tutto presenta qualche falla, tanto da mettere a rischio il diritto di escussione della garanzia.
Alla faccia del legal risk! Ci lamentiamo del nostro ordinamento giuridico pesante e bizantino, però anche il sistema anglosassone non scherza quanto a mal di pancia.
Luca