Accordo da 10 miliardi Piccola Industria - Intesa Sanpaolo
Fri 24 Sep 2010, 08.27 Stampa
Grande risalto sul sito del
Sole 24 ore all'accordo da 10 miliardi rinnovato ieri da Confindustria Piccola Industria e Intesa Sanpaolo. E' stato presentato a Roma nella sede di Confindustria, da Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, e da Vincenzo Boccia, presidente di Confindustria Piccola Industria, insieme con Corrado Passera, consigliere delegato di Intesa Sanpaolo, e Marco Morelli, direttore generale vicario di Intesa Sanpaolo e responsabile della Banca dei Territori. I contenuti sono illustrati nel
comunicato della banca:
Il nuovo accordo conferma e prolunga gli strumenti attuati da quello precedente, disegnati per fronteggiare le principali emergenze della crisi, come ad esempio la linea di credito aggiuntiva per la gestione degli insoluti e il pagamento dei fornitori, i programmi di ricapitalizzazione per il rafforzamento patrimoniale, l’allungamento fino a 270 giorni delle scadenze a breve termine e il rinvio rate su mutui e leasing, diventate poi oggetto dell'Avviso comune ABI del 3 agosto 2009: in 12 mesi si è potuto dare un riscontro positivo a oltre 50.000 richieste.
Inoltre mette a disposizione 10 miliardi di euro di plafond specificamente destinati a interventi e investimenti nei tre ambiti strategici individuati da Piccola Industria e Intesa Sanpaolo per rilanciare la competitività delle aziende italiane: Internazionalizzazione, Innovazione e Crescita Dimensionale.
L’accordo permetterà inoltre di valorizzare i nuovi strumenti diagnostici e di simulazione studiati per agevolare il dialogo tra clienti e banca e per facilitare la bancabilità di aziende e progetti anche alla luce dei requisiti di Basilea. Nella fase di messa a punto e test è stata verificata la possibilità di migliorare il rating e quindi la capacità di credito delle imprese.
Nell'occasione, la leader degli industriali ha chiesto al Governo che «da qui a dicembre, metta in piedi un progetto per le riforme, per la competitività, con provvedimenti e stanziamenti a favore della ricerca e dell'innovazione, ma anche dell'internazionalizzazione utilizzando la leva fiscale per favorire la capitalizzazione e l'aumento dimensionale delle imprese».
Luca