Un saluto dal laboratorio
Wed 22 Sep 2010, 17.35 Stampa
Amici, lascio soltanto due parole di saluto in una settimana riempita dall'avvio dei due corsi tradizionali (finanza sulle lauree di primo livello) e dai preparativi del laboratorio di pianificazione finanziaria, il corso monstre che parte in ottobre.
Seguo la stampa, e si discute di temi che ci accompagneranno per molto tempo: Basilea 3, il dilemma su Scilla e Cariddi (inflazione e deflazione). Rispetto ai temi finanziari, cresce lo spazio delle crisi aziendali e occupazionali, ahimè. Sull'attualità, mi dispiace molto delle dimissioni di Alessandro Profumo. Mi spiace per le qualità rare della persona. Non ho sempre condiviso le scelte di Unicredit, quelle strategiche e soprattutto quelle commerciali della prima ondata (le tre banche di segmento), ma ho apprezzato la freschezza di visione, l'onestà di ammettere gli errori e cambiare rotta, il coraggio, la capacità di lanciare i giovani. E naturalmente l'essere un outsider rispetto ai centri decisionali interconnessi della finanza e della politica, che non è estraneo al suo allontanamento.
Le banche rimangono un tesoro molto ambito per chi sta sul ponte di comando, e intende allargarsi un po'. La privatizzazione sui generis uscita dalla legge Amato, basata sulle grandi fondazioni bancarie, ha forse completato il suo ciclo di vita. Tornerà a pesare di più la politica? O ha sempre pesato anche negli ultimi 25 anni? Siamo un paese tanto piccolo, è facile che le strade dei vari interessi si incrocino, e ci sia qualche scossa di assestamento, per fortuna non distruttiva.
Di salotti capisco poco, mi annoiano. Aspetto che si rimetta in movimento il "nostro" mondo, e spero che ci sia presto qualcosa di nuovo e positivo da raccontare.
Luca