Il pasticciaccio delle fidejussioni Cofiart
Thu 1 Jul 2010, 14.50 Stampa
Se andate sul sito
www.cofiart.com sarete accolti da un ritmo di sottofondo ad un'invadente animazione flash. Cofiart è un confidi protagonista di un brutto affare di fidejussioni irregolari nel quale sono rimasti raggirati diversi comuni italiani, la S.S. Lazio e (pare) uffici locali dell'Agenzia dell'entrate. Ne parla questa
news Radiocor:
Roma, 30 giu (Il Sole 24 Ore Radiocor) - Oltre ad Agenzia Entrate e piccoli comuni italiani c'e' anche la S.s. Lazio tra i soggetti "raggirati" dall'associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio scoperta dal Nucleo valutario della Guardia di Finanza, che ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere, tra cui quella dell'imprenditore Dino Patrizio Cozzi, titolare delle societa' utilizzate per il raggiro realizzato attraverso la concessione di false fideiussioni: la Union General (fallita lo scorso anno) e la Cofiart, societa' per la quale esiste una richiesta di fallimento della Procura di Roma. Secondo quanto si apprende, la truffa ha avuto ad oggetto l'acquisto del calciatore Mauro Zarate. Tra i destinatari delle 5.000 false fideiussioni emesse dalle due societa' a garanzia di importi per 750 milioni ci sono anche i comuni di Viterbo e di Serra dei Conti, in provincia di Ancona, oltre ad alcune sedi dell'Agenzia delle Entrate, la maggior parte in Veneto. Proprio verso tali filiali sarebbe stata emessa la maggior parte delle false fidejussioni, il 90%, a garanzia di debiti di contribuenti verso l'erario.
Se la riforma del Titolo V TUB introdurrà una
vigilanza non inconsistente sui confidi 106, casi del genere potrebbero essere meglio prevenuti.
Luca