Cura da cavallo per le banche spagnole
Thu 27 May 2010, 12.17 Stampa
Come riferisce il
Sole 24 ore, la Banca di Spagna ha preso una serie di misure per far emergere le perdite latenti nelle posizioni in sofferenza del sistema bancario, in particolare verso il settore immobiliare (crediti o asset rilevati dai debitori). In particolare, gli immobili acquisiti in cambio di un credito deteriorato devono essere svalutati almeno del 10%, quota che sale al 20% dopo un anno e al 30% dopo due anni. A fronte dei crediti in sofferenza, devono essere appostate rettifiche almeno pari al 25% nei primi sei mesi, al 50% fino a nove mesi, al 75% fino a dodici mesi e del 100% oltre l'anno. Con queste regole contabili, non sarà possibile occultare perdite latenti (evitando le zombie banks), e si darà forte incentivo a risolvere le situazioni di crisi con liquidazione degli asset e stralcio delle posizioni (visto che comunque in bilancio emergono perdite). Una scelta coraggiosa, che farà chiudere non poche banche sovraesposte di qui a qualche mese, specie tra le casse di risparmio (per le quali si aspetta una riforma). La Banca di Spagna fa conto su un patrimonio di sistema adeguato a rilevare questi soggetti deboli.
Come si ripartiranno i deficit patrimoniali delle banche espulse tra banche sane, Stato, investitori? Staremo a vedere.
Luca